
Il maggiore Sergio Turini
Colle Val d’Elsa (Siena), 9 gennaio 2019 – Avevano incendiato l’auto di una donna, era il gennaio 2018, passata ad una ditta concorrente rispetto a quella in cui lavorava prima. E ad un uomo, anche lui aveva cambiato impresa, mentre si trovava ad Empoli erano state assestate botte all’auto con una mazza da baseball. Finché questa non si era addirittura spezzata.
«Episodi gravi e molto violenti», hanno sottolineato il comandante provinciale dei carabinieri di Siena Stefano Di Pace ed il maggiore Sergio Turini che ha condotto l’operazione grazie alla quale si è sollevato il velo su quello che gli investigatori hanno definito un «sistema intimidatorio». Una persona è stata arrestata, una seconda è finita ai domiciliari. E il titolare dell’impresa valdelsana risulta indagato «per i loro stessi reati – sottolineano i carabinieri – vale a dire atti persecutori e incendio in concorso».
Prosegue comunque l’inchiesta, coordinata dal pm Niccolò Ludovici, che vede al centro una grande azienda valdelsana operante nel settore dello smaltimento dei rifiuti solidi e liquidi, più dei servizi di spurgo. Potrebbero esserci a breve novità.