
Dino Pes vince di forza Successo al Palio dei Rioni
Le attese sono state rispettate. Il tutti contro tutti della vigilia non avrebbe potuto essere più azzeccato per delineare i contorni dell’edizione 2023 del Palio dei Rioni di Castiglion Fiorentino, che vede trionfare il Terziere di Porta Fiorentina con Dino Pes detto Velluto su Abracadabra, il cavallo della scuderia senese di Giuliano Sampieri, che aveva vinto anche il palio dello scorso anno con i giallorossi di Porta Romana, montata da Andrea Chessa. E così, gli arancioverdi di Federico Golini mettono la freccia e si portano a 15 palii vinti, salutando gli avversari che restano al palo, in attesa del prossimo anno per pareggiare i conti.
Un Palio che tutto il rione, dirigenza compresa, dedica a Federica Canneti, la 22enne rionale arancioverde che ha perso la vita lo scorso ottobre a Vitiano in un incidente stradale. Veniamo alla corsa. Lo steccato se lo guadagna al sorteggio Porta Romana che piazza subito Antonio Siri detto Amsicora su Bosea. A seguire, il sorteggio indica il Rione Cassero che sceglie Adrian Topalli su Zenia Zoe per la seconda posizione. Poi, il cerchio dei primi tre si chiude con Dino Pes detto Velluto con Abracadabra, fortemente favorito.
A ruota, di nuovo i colori giallorossi con Andrea Chessa detto Nappa II su Assueoro, poi Valter Pusceddu soprannominato Bighino con Ultimo Baio e infine Carburo al secolo Giosuè Carboni su un altro fuoriclasse, Vankook. Ed ora la cronaca: due sole le mosse, la prima lunghissima, oltre mezz’ora, con il mossiere Andrea Calamassi determinatissimo a far rispettare le regole, tanto che alle 19.30 decreta praticamente la fine delle strategie del Rione Cassero, relegando Adrian Topalli alla seconda linea, fuori dalla mossa, dato il comportamento del suo cavallo, più nervoso degli altri con qualche calcio di troppo.
Alle 19.45, la prima mossa, un po’ forzata, probabilmente anche per consentire ai cavalli una leggera sgambata. Da lì, i giochi si ridelineano con Pusceddu solo in mezzo agli altri, in lotta in modo particolare con Chessa. E come si suol dire, tra i due litiganti, il terzo gode. E il terzo è Dino Pes che decide di ’forzare’ leggermente il canapo, dando il la ad Abracadabra che si invola letteralmente verso l’infinito e la vittoria per gli arancioverdi.
Ma come ogni anno, la giornata è iniziata molto prima con la benedizione nella Chiesa del Rivaio del cencio del palio disegnato da Francesca Tosca Robicci, che ha voluto interpretare la Madonna delle Grazie a cavallo. Poi il momento ufficiale della segnatura di cavalli e fantini in comune.
Simona Santi Laurini