Dalle guerre al lavoro, alle catastrofi naturali I motivi che spingono a lasciare la propria casa

Se guardiamo alla storia dell’umanità vediamo sempre popoli in cammino. Oggi più che mai

Se guardiamo alla storia dell’umanità, vediamo sempre popoli in cammino, oggi più che mai.

Molti migranti rischiano la morte alla ricerca di una vita migliore, affrontando viaggi irregolari, spesso senza documenti, e che avvengono in condizioni disumane, fidandosi di trafficanti senza scrupoli. I motivi che inducono le persone a scappare dal proprio Paese sono le persecuzioni etniche, religiose, razziali, politiche e culturali, le guerre e la speranza di migliori opportunità di lavoro.

Un’altra causa che può mettere in fuga le popolazioni è rappresentata da catastrofi naturali (inondazioni, uragani, terremoti…) che mettono a rischio la vita di queste persone. Si prevede, inoltre, che il cambiamento climatico in corso possa determinare un ulteriore incremento delle migrazioni.

Anche fattori come l’aumento della popolazione possono influire sulle opportunità di lavoro nei propri Paesi e sulle politiche di immigrazione delle zone di destinazione. Altre cause sono la bassa qualità di vita e l’assenza dei diritti umani. Infatti chi migra è alla ricerca di rispetto e benessere.

"Un immigrato è qualcuno che non ha perso niente, perché lì dove viveva non aveva niente" (Jean Claude Izzo).