
di Massimo Cherubini
Dall’Amiata si può cominciare a studiare il cielo. Sono stati infatti ultimati i lavori strutturali dell’osservatorio astronomico realizzato sul monte Calcinaio, nel comune di Radicofani. Ad agosto è prevista l’inaugurazione di questo osservatorio il cui progetto, sostenuto e finanziato dalla Fondazione Monte dei Paschi e dal comune di Radicofani, ha preso il via una ventina di anni fa. Oltre mezzo milione di euro il costo dell’investimento finalizzato a realizzare, in un ambiente che non conosce inquinamento luminoso e che domina una vasta area, un intervento di attrazione scientifica e turistica.
Nelle origini, come si legge nelle notizie postate sul sito del comune, l’osservatorio aveva anche il fine di "promuovere un ambizioso e innovativo progetto nel quale è prevista la realizzazione di un Campus didattico-scientifico sul Monte Calcinaio, con l’installazione di un grande telescopio astronomico (il più grande telescopio didattico d’Europa), unito ad un Planetario dove organizzare attività didattiche nel settore dell’astronomia, meteorologia, sismologia, ambiente, territorio, termalismo e archeologia, offrendo contestualmente periodi di formazione professionale dedicati all’osservazione del cielo e alla ricerca scientifica".
Idee che, dopo anni, vanno aggiornate anche se l’apertura dell’osservatorio rappresenta un momento di grande importanza non solo per Radicofani ma per l’intero comprensorio visto che è l’unico esistente nella zona. Idee di vent’anni fa, quando venne pensato e dato il via al progetto, da attuare. Ma l’Osservatorio rappresenta pur sempre un singolare punto di incontro tra attività turistica e curiosità astronomica. L’impulso per chiudere l’ambito progetto è arrivato proprio dal comune. Investiti centomila euro per sistemare la strada di accesso e urbanizzare l’area. Ora è tutto pronto. "Nel mese di agosto – dice Francesco Fabbrizzi, sindaco di Radicofani – lo inaugureremo. C’è voluto, per molteplici ragioni, del tempo. Ma ora ci siamo. Stiamo predisponendo il bando per assegnare la gestione e l’Osservatorio potrà essere apprezzato". Seppur la tecnologia è andata avanti rappresenta, ancor oggi, dopo vent’anni da quando è stato pensato, una innovazione. L’attività verrà, ovviamente, rapportata alla attuali norme di prevenzioni antiCovid. Il maggior numero di visitatori è atteso nelle ore notturne quando con il potente telescopio si potranno ben apprezzare gli scenari astronomici.