REDAZIONE SIENA

Dalla mail ’Help!’ all’utenza ’bin laden’

Il reparto tecnologie informatiche del Racis dei carabinieri dovrà svolgere accertamenti informatici sul pc di David Rossi. I commissari vogliono sapere il tempo di utilizzo e l’attività svolta dal computer il giorno della morte, studiando la copia forense dell’hard disk, verificando il grado di approfondimento delle analisi svolte su pc, pennette usb e cellulari. Visto poi che il profilo Linkedin è ancora esistente, che la moglie Antonella Tognazzi nell’audizione ha riferito metodi di pagamento paypal, che c’era un account apple, la commissione vuole sapere quali indirizzi di posta elettronica aveva Rossi in base ai dati contenuti nel pc, estraendone il contenuto se ancora possibile. Bisogna scoprire a chi corrispondono i numeri telefonici sotto nomi di fantasia, per esempio quello riferito a ’bin laden’. E ancora: occorre chiarire da quale dispositivo è stata formata e inviata la mail con oggetto ’Help!’ indirizzata a Fabrizio Viola dove Rossi dichiarava l’imminente intenzione di suicidarsi.