Musica lirica ancora protagonista a San Gimignano che offre ambientazioni spettacolari per le esibizioni di musicisti e cantanti
Continua spedito il 90esimo Festival della stagione lirica di San Gimignano 2025, dopo la "prima" a tutti gli effetti dentro le mura, cominciato con il "Don Pasquale" di Donizetti presentato nel nuovo allestimento in piazza San’Agostino. Da Donizetti, questa sera e domani alle 21,15 davanti alla monumentale facciata della chiesa romanica sulla collina etrusca di Cellole, sarà ripresentata l’opera di Giacomo Puccini "Suor Angelica", spartito che fa parte del famoso trittico pucciniano con "Gianni Schicchi" e "Tabarro".
Si rinnova così la tradizione della lirica dentro e fuori le mura in questa quarta edizione con "Suor Angelica" sotto le stelle a Cellole, messa in scena dalla coproduzione della Fondazione Teatro Goldoni di Livorno e la direzione affidata al maestro delle torri Stefano Cencetti. Regia di Nicola Fanucchi, costumi di Ilaria Giossi. Opera ambientata in un convento nel XVII secolo con la sfortunata protagonista, costretta a una scelta fatale che la porterà al suicidio.
La musica di Puccini torna in piazza Sant’Agostino, domenica, stessa ora, per chiudere la rassegna della lirica "Festival San Gimignano 2025" in questa 90esima edizione al cartellone con un’opera popolare e applaudita nel mondo, cioè un altro capolavoro di Puccini, la "Tosca" che, dal tradizionale palco di piazza Duomo (in restauro) non apriva il sipario da otto anni. Regia di Loris Seghizzi con proiezioni e assistenza scenica di Boris Pimenov, diretta dal maestro Mario Menicagli. Il sipario della stagione lirica si chiude con la popolare pucciniana "tragedia" romana di quel tempo.