Paura a Colle Val d’Elsa, crolla tetto in Rsa: cinque ospiti trasferiti

Alcune travi del tetto della casa di riposo San Giuseppe non hanno retto le forti piogge che hanno riempito queste giornate e soprattutto questa notte

La rsa San Giuseppe e nel riquadro la porzione di tetto danneggiata

La rsa San Giuseppe e nel riquadro la porzione di tetto danneggiata

Colle di Val d’Elsa (Siena), 16 aprile 2023 – Un cedimento, di questo si tratta. Il riferimento è a quanto accaduto questa mattina, 16 aprile, a Colle di Val d’Elsa (Siena). Alcune travi del tetto della casa di riposo San Giuseppe non hanno retto le forti piogge che hanno riempito queste giornate e soprattutto questa notte. La Zona Distretto Alta Valdelsa ha comunicato, inoltre, che una parte del tetto dell’edificio della residenza per anziani San Giuseppe di Colle Val d’Elsa si è avvallato.

Dopo i rilievi dei Vigili del fuoco, è stato deciso di rendere disponibili per sette ospiti posti nella parte della rsa non interessata dall’avvallamento. È, inoltre, in via di definizione da parte del sindaco del Comune di Colle Val d’Elsa un’ordinanza per il trasferimento di ulteriori sei ospiti. Due saranno ospitati in strutture della Fondazione Territori Sociali Alta Valdelsa e quattro nell’ospedale di comunità situato nel presidio di Campostaggia. Anche i gestori dell’edificio fanno sapere che la situazione è sotto controllo e non si riscontrano feriti.

I gestori hanno specificato che il fatto è accaduto ieri, 15 aprile, intorno alle 18.30 e la parte interessata è il tetto frontale dell’edificio, sul posto oltre ai Vigili del Fuoco è intervenuto anche il sindaco, il luogotenente dei carabinieri e il comandante generale dei Vigili del Fuoco di Siena.

Gli ospiti trasferiti saranno cinque. L’amministrazione comunale precisa che, nella serata di sabato 15 aprile, è stato rilevato il cedimento dei travetti in ferro e laterizio di sostegno ad una porzione di tetto della struttura privata Rsa ‘San Giuseppe’ a Colle. Il cedimento non ha comportato il crollo della porzione di tetto, e quindi non sono stati riportati danni a persone, ma ha determinato uno stato di rischio per i residenti che insistono nella porzione di edificio sottostante la falda. Nei minuti successivi al fatto è stato richiesto l’immediato intervento dei vigili del fuoco che, dopo le opportune verifiche strutturali, hanno interdetto l’area e disposto l’evacuazione dalle loro camere di 13 ospiti della struttura. Gli ospiti sono quindi stati spostati immediatamente dalle loro camere cercando di ridurre al minimo i loro disagi.

Sul posto si è recato il sindaco Alessandro Donati che ha attivato la rete del sistema socio-sanitario della Valdelsa con i vertici di Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa, Società della Salute, Asl che hanno messo a disposizione tutte le possibilità per una ricollocazione ottimale degli ospiti. "Il cedimento dei travetti non ha fortunatamente causato danni a persone, alle strutture interne e agli arredi della Rsa e questo è il fatto più importate – sottolinea il sindaco Alessandro Donati –  Inoltre, l’immediata attivazione della rete socio-sanitaria della nostra zona-distretto ha permesso fin da subito di proporre delle soluzioni fattive per la ricollocazione degli ospiti coinvolti. Sia gli ospiti che i loro familiari hanno ricevuto rassicurazione sulla sicurezza e sulla qualità del servizio della Rsa San Giuseppe e anche su un pronto ripristino della struttura”.

Valutando le esigenze di causare il minor disagio possibile agli ospiti e alle loro famiglie e il minor stato di stress per le persone coinvolte e dopo un’attenta valutazione delle possibilità di ricollocazione all’interno della struttura, con ordinanza del sindaco, sette ospiti sono stati ricollocati all’interno della Rsa San Giuseppe stessa senza ricorrere al loro spostamento in altre strutture, mentre cinque ospiti sono stati trasferiti in altre strutture del territorio: due saranno ospitati in strutture della Fondazione Territori Sociali Alta Valdelsa e quattro nell’ospedale di comunità situato nel presidio di Campostaggia. L’autorizzazione in deroga è valida fino al 15 maggio 2023 e comunque per il tempo strettamente necessario alla messa in sicurezza della copertura di falda.