REDAZIONE SIENA

Crolla l’export, male la farmaceutica, la camperistica e anche il vino

I numeri dell’economia senese sono stati snocciolati da Marco Randellini, segretario generale dell’ente camerale: "Per il 2025 l’incremento atteso è...

La presentazione dei dati relativi ai primi mesi dell’anno 2025 sull’economia in provincia di Siena, proiezioni per il futuro

La presentazione dei dati relativi ai primi mesi dell’anno 2025 sull’economia in provincia di Siena, proiezioni per il futuro

I numeri dell’economia senese sono stati snocciolati da Marco Randellini, segretario generale dell’ente camerale: "Per il 2025 l’incremento atteso è dello 0.4%, anche se esistono diverse incognite che potrebbero modificare questa previsione. Nel primo trimestre si registra un -33,8% sulle esportazioni. Il calo maggiore nei prodotti farmaceutici. A seguire camper, vino e prodotti alimentari".

Incentrato sulle disuguaglianze il provveditore Fondazione Mps, Marco Forte "Ricerca e sviluppo si è registrato un calo dal 73.1% al 65.4%. Tale indice ha risentito della crisi dell’ultimo biennio, sebbene resti sopra la media regionale. L’ambito della cultura, invece, nella nostra provincia è meno performante rispetto alla media regionale e nazionale. Tutto ciò ci permette di confermare che è ancora necessario investire".

Tema povertà: "Sensibile vulnerabilità sociale, 26.000 famiglie sono sotto la soglia di povertà". Su questo aspetto si è soffermata anche la prof UniSi Francesca Gagliardi: "All’interno del nostro territorio, una famiglia con reddito di 740 euro risulta povera rispetto alla media italiana, per via dei redditi e del costo della vita molto elevati".

"Con un focus relativo alle generazioni future" ha continuato "abbiamo riscontrato che sono sempre di più i giovani senesi a condurre una vita sedentaria, praticando poco sport e prestando scarsa attenzione ad un’alimentazione equilibrata".

Andrea Favaretto, direttore del centro studi Sintesi di Mestre, ha presentato il report sul turismo. "Il 2024 è stato per Siena un anno importante. Le presenze sono aumentate del 1.3% e gli arrivi sono cresciuti del 2.9%. E’ bene sottolineare come il contesto turistico non sia staccato dall’incertezza che caratterizza il quadro internazionale. L’attività turistica, considerando il "sentiment" degli operatori sarà influenzata da dazi e guerre. Il Giubileo? Solo il 15.5% lo considera come un fattore positivo per il turismo".