DIMASSIMO TAVANTI
Cronaca

"Così abbiamo ridato vita al palazzo del Papa"

I fratelli Pietrella hanno recuperato l’edificio dove è nato Pio III: una sfida nel post-Covid

di Massimo Tavanti

Artigianato artistico, ricettività, somministrazione, intermediazione, servizi e design d’interni. Questi i settori d’azione di 7 nuove attività in procinto di aprire i battenti a Sarteano, sia all’interno del centro storico che fuori dalle mura. Una bella ventata di ossigeno tanto imprevista quanto gradita, che vede in prima linee audaci imprenditori che si mettono in gioco nonostante la particolare congiuntura economica. Tra questi Chiara Pietrella che insieme al fratello Guido ha avuto il coraggio di riportare a nuova vita un palazzo storico, un vero e proprio monumento, nel cuore della parte più antica del paese."Per una serie di concomitanze legate alla mia precedente attività, sono tornata a vivere molto volentieri nel paese di nascita – racconta Chiara –; avevo bisogno di lavorare e d’accordo con mio fratello abbiamo cercato qualcosa di particolare nel centro. Quando ci hanno offerto la possibilità di intervenire su questo edificio, notificato dalla Soprintendenza, dove è nato Papa Pio III, non ci abbiamo pensato due volte. Abbiamo dato corso ad un intervento di recupero radicale e nonostante le molte difficoltà incontrate in corso d’opera siamo ormai in dirittura d’arrivo e contiamo di aprire i battenti a breve. Siamo riusciti a realizzare una bella struttura ricettiva con tre grandi suite di notevole pregio, arricchite dalle peculiarità dell’edificio come il portale di travertino in bassorilievo risalente al 1400 nel portone d’ingresso e la grotta rinvenuta a livello delle fondazioni messa in bella mostra. In quest’ottica, i locali saranno arredati con libri storici e opere d’arte di artisti locali. Ma l’obbiettivo finale – conclude Chiara – è quello di abbinare l’attività ricettiva con una sorta di percorso museale aperto continuativamente".

Sempre in chiave di rivitalizzazione del centro lungimirante è stata la scelta di Abby Jones, inglese di nascita ma ormai sarteanese d’adozione che lungo il corso ha trasformato un angusto magazzino in un luminoso ufficio. "Avevo esperienza nel settore dell’intermediazione immobiliare – spiega – per aver lavorato per lungo tempo in questo ambito. Dopo il Covid ho capito che la gente aveva bisogno di riscoprire la campagna e la natura che da queste parti offre tante opportunità. Così ho deciso di aprire una finestra diretta in questa parte della Toscana, gestita direttamente ma collaborando anche con altre agenzie" "Sono entusiasta della vivacità con cui questo territorio sta affrontando il periodo post Covid – e non posso che fare i miei complimenti a questi coraggiosi imprenditori e al Centro Commerciale Naturale che ha supportato tutte le nuove aperture"