di Anna Duchini
"Spegni il motore e accendi i sogni". Il comune di Chianciano Terme ha stanziato 15mila euro per sostenere la pro-loco nella sua nuova iniziativa di realizzare un cinema all’aperto ’drive-in’. Il sogno americano di guardarsi dalla macchina un film nel maxischermo arriva in una ampia area di posteggio di proprietà delle Terme di Chianciano ed ospiterà ben 70 auto nel parcheggio antistante l’albergo Sole. Il progetto prevede l’installazione di uno schermo a led per esterno montato su una struttura in ferro, la capienza della location permette appunto lo stallo di decine autovetture correttamente posizionate per la visibilità dello schermo e distanziate da corsie che consentano vie di fuga adeguate.
L’Associazione ProLoco si occuperà della biglietteria, dei rapporti con la Siae, della programmazione dei film e ha incaricato una ditta specializzata per l’installazione dello schermo e i sistemi audio collegabili direttamente all’autoradio per l’ascolto delle proiezioni e spettacoli nonché della comunicazione e promozione dell’evento; la video proiezione userà sistemi tipo DVD.
Ai lati della biglietteria, saranno concessi spazi destinati ad attività di ristoro: i clienti, tramite prenotazione, potranno consumare pasti e spuntini direttamente all’interno della propria autovettura, nel rispetto delle disposizioni valide per l’asporto. L’amministrazione comunale ha così concesso il proprio patrocinio e contributo per 21 proiezioni che si svolgeranno lungo l’estate e nella delibera votata all’unanimità dalla giunta si legge che "questa iniziativa oltre ad avere una valenza culturale, costituisce un’attrattiva non soltanto per i turisti ma anche per gli abitanti dei paesi limitrofi e per la cittadinanza".
C’è ancora il top secret sui titoli dei film che però presto saranno pubblicizzati. Arriva così un pezzo della storia del cinema americano a Chianciano Terme. secondo la storia il drive-in nacque grazie a una donna sovrappeso. stando sempre alla versione ufficiale del racconto, che aveva dei problemi a sedersi nelle poltrone dei cinema dell’epoca. Suo figlio trovò la soluzione: sistemò la madre nell’auto di famiglia, inchiodò un lenzuolo tra due alberi del suo giardino e proiettò un film per la sua famiglia e per tutti i vicini che abitavano nel viale. L’idea funzionò e così Hollingshead decise di farne un business.