Coroncina, parto in ambulanza: "Credevo di arrivare alle Scotte. E’ successo tutto in due minuti. Mamma e figlia stanno bene"

Alle 8.20 l’attivazione della Pubblica assistenza e del medico, alle 8.45 era già nata. Il dottor Vichi: "Mi era accaduto anche nel 2022". Giannini: "Tutti molto commossi".

di Laura Valdesi

SIENA

Un raggio di sole in una giornata fredda e grigia. Una vita che sboccia. E lo fa così in fretta da costringere medico e infermieri a far partorire una donna sull’ambulanza. E’ qui che la piccola Nicole ha emesso il primo vagito prima di essere affidata alle coccole e alle cure dei medici delle Scotte. La neonata sta bene, sua mamma lo stesso. Medici e operatori del 118 e della Pubblica assistenza di Siena che hanno condiviso questa emozione confessano la gioia. "Nessuno di noi ha trattenuto la lacrime e, a fine turno, con le due volontarie Noemi e Paola, abbiamo portato a casa la felicità di un momento così meraviglioso e prezioso", svela commossa la presidente della Pubblica assistenza di Siena Sara Giannini. Era lei al volante dell’ambulanza su cui è nata la piccola Nicole. E quando l’emergenza è terminata, scritto il lieto fine, ha voluto tornare al policlinico per vedere ancora quel fagottino che era tranquillo tra le braccia della madre, 41 anni. Per lei il secondo figlio, dopo un maschietto. "Una bimba bellissima – dice Giannini – Cosa mi hanno detto i suoi genitori? Grazie ma, in realtà, il grande lavoro l’ha fatto la mamma". Non è la prima volta che a Siena il lieto evento accade in ambulanza. Era stato così il 5 febbraio 2022, per esempio, alle Ville di Corsano. Anche in quel caso era nata una femmina. Come il 14 ottobre dello stesso anno quando fu la piccola Alice ad accelerare i tempi costringendo l’ambulanza della Misericordia di Montalcino a fermarsi a More di Cuna per farla nascere. Curiosità: in quest’ultimo caso, come ieri mattina a Siena, a bordo c’era lo stesso medico del 118, Franco Vichi. "In tanti anni non era mai accaduto, ora in un arco di tempo abbastanza ravvicinato due volte", sottolinea.

La macchina dei soccorsi era stata attivata alle 8.20 dalla centrale operativa del 118 che aveva inviato alla Coroncina l’ambulanza PAPA67 della Pubblica assistenza. Alla guida la stessa presidente dell’associazione, le volontarie Noemi e Paola, l’infermiere Lorenzo Righi. Serve il supporto di un altro mezzo con il medico a bordo, appunto quello della Misericordia di Montalcino con Franco Vichi. "In realtà eravamo stati a Siena a portare un paziente, usciti dal policlinico veniamo dirottati sul nuovo intervento: c’era una partoriente che aveva terminato il tempo regolarmente e aveva contrazioni ripetute. Non abbiamo però fatto in tempo ad arrivare in casa", spiega il dottore. "Eravamo ripartiti da poco e ci stavamo dirigendo verso Le Scotte – racconta Sara Giannini – quando ci siamo dovute fermare sulla Cassia perché la piccola Nicole aveva fretta e ha deciso di nascere sulla nostra ambulanza, circondata da uomini e donne che ogni giorno, con professionalità e calore lavorano coordinati per far andare tutto bene".

"La paziente aveva contrazioni ripetute, sono salito sul mezzo dove c’era già l’equipaggio con l’infermiere. Il papà della bambina che voleva nascere per forza ad attendere fuori. Pensavo che fossero contrazioni ravvicinate e di avere il tempo per arrivare in Ostetricia, non credevo che nascesse in un paio di minuti. Ancora non si vedeva la testina. Invece – spiega il dottor Vichi – poco dopo eccola. Bellissima, già rosea. Il pianto delicato ma era vitale. Poi con l’ambulanza abbiamo raggiunto il policlinico. Così mi ha detto la signora? Si è scusata perché aveva urlato tanto, al di là del comprensibile dolore non si aspettava di partorire in quell’ambiente inconsueto"