Coppia maltratta i figli: "Non li ha mai picchiati"

Testimonia anche la madre dell’uomo imputato insieme alla moglie. Un amico dei genitori racconta che sapeva di problemi con la scuola.

Coppia maltratta i figli: "Non li ha mai picchiati"

Coppia maltratta i figli: "Non li ha mai picchiati"

di Laura Valdesi

SIENA

Cuore di nonna. "I bambini amavano i loro genitori". E ancora: "Una famiglia brava, forte", aggiunge la donna che fa la badante nel comune di Siena. "Mio figlio non ha mai picchiato nessuno", aggiunge. Davanti a lei, in tribunale, l’uomo di 44 anni accusato di maltrattamenti. Di aver usato la cinghia nei confronti della sua bambina, quando era ancora piccola. Di averla presa a schiaffi, afferrandola per i capelli, una volta saputo del filarino con un giovane coetaneo straniero. "Non è vero che non doveva vedere il ragazzo ma la sera dopo cena doveva stare in casa", aveva spiegato in realtà la madre, anch’essa sotto processo per lo stesso reato, nell’udienza del 15 febbraio scorso. Non solo la figlia ma anche il bambino, cinque anni più piccolo, era finito secondo la procura nella spirale delle presunte vessazioni. "Cosa vuol dire che veniva manipolato dalla sorella?", incalza il pm Elisa Vieri chiedendo spiegazioni alla nonna che usa queste parole nella testimonianza. "Era attaccato a lei, nel senso che gli dava retta", chiarisce la donna. Si tratteggia il carattere un po’ ribelle della giovane, il fatto che non andava a scuola. Cosa che viene ribadita anche da un amico della famiglia. "Sapevo che c’erano dei problemi con la scuola", spiega al difensore della coppia, l’avvocato Vincenzo Bonomei. L’assistente sociale dell’Asl era subentrata in un periodo successivo rispetto a quello dei fatti, che risalgono all’arco di tempo compreso fra il 2015 e il 2022. Riferisce che la ragazzina ha seguito un percorso di sostegno psicologico e che è stato disposto un monitoraggio della situazione dal tribunale dei minori di Firenze. "Non ha mai parlato con me delle vicende pregresse", aggiunge l’educatrice domiciliare che aveva saputo solo di un momento di difficoltà con la famiglia. Che secondo la procura aveva spinto l’uomo ad usare la cinghia contro la figlia, anche ad aggredirla verbalmente.Cosa accaduta anche al piccolino che sarebbe stato messo in bagno per punizione dalla madre però perché non aveva fatto i compiti. I due bambini hanno un curatore special presentato ieri in aula dall’avvocato Daniela Del Lungo.