Connubio Il corso di Storia della Toscana medievale al Santa Maria

Un corso universitario di Storia della Toscana nel Medioevo si terrà per la prima volta all'interno del Santa Maria della Scala a Siena, promuovendo la collaborazione tra l'Università e il prestigioso edificio storico.

Connubio Il corso di Storia della Toscana medievale al Santa Maria

Connubio Il corso di Storia della Toscana medievale al Santa Maria

È la prima volta che un intero corso universitario si tiene all’interno del Santa Maria della Scala, quasi un sigillo al legame naturale - verrebbe da dire - tra gli studi e quell’edificio che ’parla’ a ogni scorcio. A tenerlo sarà Gabriella Piccinni, professoressa emerita dell’Università degli Studi, che ha annunciato lo svolgimento dell’intero corso magistrale di Storia della Toscana nel Medioevo nei locali del Santa Maria. Due ore di classica lezione, altre due di laboratori sui documenti e visite dell’edificio, per ogni lezione e un corso incentrato sulla storia ospedaliera, quindi doppiamente in relazione con la sede prescelta. "Questa città è un’aula a cielo aperto, offre spazi in grado di offrire spunti in qualsiasi momento, a maggior ragione per gli studi sulle origini del welfare", dice Piccinni che ringrazia, come il dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali, la direttrice scientifica del Santa Maria della Scala Chiara Valdambrini per aver accolto l’opportunità, "in un esempio virtuoso di messa in comune di competenze e di convergenza di politiche culturali", si osserva dall’ateneo.

Un’opportunità peraltro colta anche dall’Università per Stranieri, con una parte del corso del professor Jacopo Tabolli programmate al Santa Maria della Scala, e che rappresenta forse qualcosa di più, di ’semplici’ lezioni . "L’Università aveva bisogno di riprendere un dialogo stabile con il Santa Maria della Scala, questa è una delle tracce su cui inserirsi", spiega ancora la professoressa Piccinni. Una relazione peraltro più volte auspicata dalla stessa direttrice Valdambrini, quando ha posto l’accento sulla necessità per il Santa Maria di riallacciare, in primo luogo, connessioni con tutti i centri culturali della città, tra cui ovviamente non possono mancare le due Università. Dal 22 aprile il via al corso, con un pensiero dedicato da Piccinni a Riccardo Francovich, "un collega, un fratello, un amico".

Orlando Pacchiani