FABRIZIO CALABRESE
Cronaca

Concorso per le scuole in memoria di Corsoni

Meris Mezzedimi presidente della commissione spiega: "Anche in questa edizione buon livello grafico dei lavori".

Meris Mezzedimi presiede la commissione giudicatrice del premio istituito in memoria di Andrea Corsoni giovane colligiano scomparso giovanissimo

Meris Mezzedimi presiede la commissione giudicatrice del premio istituito in memoria di Andrea Corsoni giovane colligiano scomparso giovanissimo

Sport e scuola unite nel ricordo di Andrea Corsoni, giovane colligiano, grande sportivo e studente, deceduto giovanissimo in un tragico incidente stradale. Assegnati a Colle di Val D’Elsa i premi della quattordicesima edizione del concorso di tecnica pittorica o grafica per le locali scuole primarie e secondarie di primo grado che porta il suo nome. A cura della Pietro Larghi Volley. Il tema di quest’anno, ‘I Giochi Olimpici e Paraolimpici sono una grande festa sportiva che si basa su eccellenza, rispetto e amicizia’. Per la commissione giudicatrice, presieduta da Meris Mezzedimi, coadiuvato da Loretta Sforazzini, non è stato facile valutare i tanti lavori pervenuti.

"Tutti i Commissari – spiega Meris Mezzedimi – hanno rilevato, anche in questa edizione, il buon livello grafico dei lavori presentati, i cui autori hanno sviluppato il tema assegnato con valide tecniche pittoriche e con buona originalità". In premio buoni spesa, soprattutto in libri. Per le elementari, primo posto la 3°A del Comprensivo 1 Salvetti. Seconda, classe V della Scuola Cuore immacolato di Maria, la coppia Maddalena Carusi e Aurora Valiani. Terza, la classe 3°A del Salvetti. Menzione alla 5°C Salvetti. Per le medie: primo posto la 2°G con Jacopo Guarino del Salvetti. Al secondo, Elsa Malandrini della 3°D del Comprensivo 2 Di Cambio, di cui fa parte anche Pietro Corsoni della 3°D, al terzo. Menzione: Chiara Giordano, Emma Gargalini, Benedetta Radi, Martina Tammaro, Bianca Boccacci, Cerami, Ettore Porcillo. Un grazie per l’aiuto alla segretaria della Larghi, Marzia Salvadori.

Fabrizio Calabrese