
Alessandro Giovannini, il professore di Diritto tributario del dipartimento di studi aziendali ed economici
Siena, 22 febbraio 2019 - Avviso di conclusione delle indagini per 45 indagati nell’ambito dell’inchiesta ‘Chiamata alle armi’, condotta dalla Guardia di Finanza (fra dicembre 2016 e settembre 2017), culminata nei clamorosi arresti, per corruzione, di 7 professori universitari, titolari di cattedre di diritto tributario di diversi atenei tra i quali Firenze, Pisa e Siena. Con 22 interdizioni dalle funzioni di professore universitario decise all’epoca dal Tribunale. Il provvedimento attuale di chiusura indagini – firmato dall’aggiunto Luca Turco e dal sostituto Paolo Barlucchi – è l’anticamera della richiesta di rinvio a giudizio.
Uno scandalo a livello nazionale che ha fatto tremare il mondo accademico e che vede fra gli indagati anche l’ex ministro Fantozzi. E fra i 7 ‘baroni’ finiti nel settembre 2017 agli arresti domiciliari e ora a rischio rinvio a giudizio, c’è anche il professor Alessandro Giovannini, docente dell’Università di Siena, ordinario di diritto tributario presso il Dipartimento di studi aziendali e giuridici e nel 2013 eletto presidente nazionale dell’Associazione italiana dei professori di diritto tributario.
Lo scenario tratteggiato nell’inchiesta è quello di presunti accordi sistematici tra professori di diritto tributario – alcuni dei quali pubblici ufficiali perché componenti di commissioni nazionali – che avrebbero rilasciato abilitazioni in cambio di favori. Si tratta non di concorsi per cattedre universitarie ma di concorsi nazionali per l’abilitazione scientifica, ovvero procedure per l’insegnamento in ambito accademico. I professori in questione, come membri di giurie giudicanti, dunque pubblici ufficiali, sono accusati di aver ricevuto «utilità di far abilitare i candidati da ciascuno personalmente sponsorizzati, in proprio o per conto di aderenti alla propria associazione e di non far abilitare i candidati ritenuti di ostacolo alle carriere loro o dei loro allievi e/o associati». Si parla quindi di influenze nei concorsi.
Giovannini, classe 1962, livornese, laurea in giurisprudenza a Pisa, è arrivato all’Università di Siena nel 1998 come associato alla Facoltà di economia Richard Goodwin; nel 2001 diviene associato presso l’allora facoltà, oggi Dipartimento. Ma nell’elenco dei 45 indagati emerge anche il nome di un altro docente dell’ateneo senese: Laura Castaldi, ordinario di diritto tributario del Dipartimento di Scienze politiche e internazionali.