Coltellata contro la moglie. Marito violento in carcere

L’accusa formulata dalla Procura è di tentato omicidio aggravato. Per questo ieri pomeriggio l’uomo è stato trasferito a Santo Spirito

Del caso si sono occupati i carabinieri della Stazione di Monteriggioni

Del caso si sono occupati i carabinieri della Stazione di Monteriggioni

Siena, 29 luglio 2021 - Alla fine il marito violento, che domenica notte ha aggredito a coltellate la moglie nella loro abitazione a Castellina Scalo, è finito in carcere. Il giudice ha disposto ieri pomeriggio l’ordinanza di custodia per l’uomo, un pensionato di 68 anni di origine albanese, che in un primo momento era stato denunciato a piede libero. Ma dopo alcuni giorni di indagine, la Procura di Siena ha formulato nei suoi confronti l’ipotesi di accusa di tentato omicidio aggravato, che ha fatto quindi scattare l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

In base alla ricostruzione dei fatti svolta dai carabinieri della Stazione di Monteriggioni, guidati dal Maresciallo Egidio Zerenghi, e coordinati dal comandante della Compagnia di Poggibonsi, il Maggiore Sergio Turini, pare che l’aggressione a colpi di fendente nei confronti della moglie, una connazionale di 60 anni, sia stato l’ultimo di una serie di episodi di violenze in famiglia e vessazioni. Da molto tempo infatti la donna subiva maltrattamenti e insulti dal coniuge, noto a Castellina Scalo per il suo temperamento.

Tuttavia non aveva mai denunciato il marito violento, sopportando in silenzio giorno dopo giorno scatti d’ira accompagnati dalle frequenti aggressioni fisiche e verbali. L’ultima è avvenuta domenica sera, quando l’uomo, in preda alla rabbia, durante una discussione per futili motivi, ha preso un coltello da cucina, colpendo la moglie al costato.

Poi, vedendo la donna accasciarsi a terra in un bagno di sangue, terrorizzato e convinto di averla uccisa, si è dato alla fuga prendendo il primo treno in transito a quell’ora tarda della notte. Ignota la sua destinazione finale, tuttavia il viaggio è durato poco. Non appena arrivato alla Stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, il 68enne è stato individuato grazie alle telecamere di sicurezza, identificato e consegnato ai carabinieri di Monteriggioni.

Nel frattempo la moglie, nonostante la ferita, era riuscita a chiamare i soccorsi, che si erano subito attivati trasferendola alle Scotte. Qui i medici del Pronto soccorso le avevano prestato le cure del caso, medicando la ferita fortunatamente superficiale e trattenendo la donna in ospedale, visto il contesto dell’aggressione che aveva subìto. Per lei infatti, in quanto vittima di violenza in famiglia, è scattato il ’Codice rosa’ che prevede il ricovero in una struttura protetta. Ora, come detto, per il marito violento si sono aperte le porte del carcere di Santo Spirito a Siena, dove è stato trasferito nel tardo pomeriggio di ieri. L’accusa a suo carico è grave e per questo dovrà affrontare il processo.