Nuovo colpo di scena nell’inchiesta "Hidden Partner" che ha acceso i riflettori sugli affari del magnate kazako Igor Bidilo, diventato ’re’ dei locali di Piazza del Campo. E che nell’ottobre scorso era stata conclusa dal pm Siro De Flammineis: 13 persone indagate a vario titolo, fra cui il neo deputato Fi Salvatore Caiata. Ovviamente lo stesso Bidilo, finito sotto la lente per gli investimenti compiuti nel settore della ristorazione, attraverso ’Sielna’, sia a Siena che a Firenze. A confermare la novità delle ultime ore è l’avvocato Alessandro Belli, che assiste Denis Milovidov, anche lui kazako, attuale legale rappresentante di ’Sielna’. "Abbiamo presentato denuncia querela alla Finanza", dice riferendosi al passaggio compiuto lunedì scorso presso il Nucleo di polizia economico finanziaria di Siena. "Non abbiamo parlato con il pm Siro De Flammineis – prosegue l’avvocato Belli –; la querela è per appropriazione indebita aggravata e per infedeltà patrimoniale. Quest’ultimo è un reato procedibile a querela. I tre querelati principali sono l’onorevole Salvatore Caiata, Cataldo Staffieri e Catalin Maxim Constantin per le tre operazioni contestate nelle indagini: vale a dire la ’Barton’, che riguarda in particolare le attività ’Cuoricino’, l’operazione ’Gran Caffè’ relativa invece all’ex Birreria di Piazza, infine l’Operazione ’Borgo Pinti’". Quest’ultima relativa all’acquisto di immobili a Firenze. "Siccome, come detto, per infedeltà patrimoniale si procede a querela di parte – sottolinea l’avvocato Belli – ci siamo basati sull’atto di conclusione delle indagini. E adesso attendiamo le mosse della procura. Naturalmente ’Sielna’ si ritiene danneggiata dal comportamento di questi amministratori e di chiunque è stato coinvolto in tali operazioni". Il tutto contenuto dunque in una denuncia dettagliata di oltre 20 pagine con tanto di allegati. Nell’atto di conclusione dell’inchiesta notificato agli indagati a metà ottobre veniva evidenziato tra l’altro come con alcuni atti, compiuti o deliberati, di disposizione dei beni sociali di ’Sielna’ avrebbero causato "intenzionalmente alla società un danno patrimoniale" per quanto riguarda per esempio l’Operazione ’Barton-Medioceppa’ che vede indagati tra l’altro per infedeltà aptrimoniale Staffieri, Maxim e la moglie, Caiata con sua sorella e la madre. Un esempio dei presunti danni: oltre 248mila euro che per gli investigatori , sarebbero la differenza tra 648mila di passività di ’Barton srl’ che figurano nel bilancio 2015 "non preventivamente comunicate ed accettate da Sielna" e 400 mila, "credito derivante dalla caparra confirmatoria già versata per l’acquisto di un immobile in via dei Servi".
CronacaColpo di scena, ’Sielna’ dalla Finanza "Denunciati Caiata, Maxim e Staffieri"