
Colle oggi festeggia San Marziale Le celebrazioni del santo patrono
di Lodovico Andreucci
Colle è in festa per il suo patrono. Il momento più importante sotto il profilo delle celebrazioni liturgiche sarà la santa messa solenne alle 11.15 presieduta dal cardinale Augusto Lojudice. Messa animata dalla Corale Bellini, diretta dal maestro Stefano Cencetti. Alle 18.30 si terrà la solenne processione con la reliquia del Santo della Cappellina alla chiesa di San Marziale, mentre alle 19 la santa messa nella chiesa di San Marziale, sempre presieduta da Lojudice.
La giornata di festeggiamenti inizia alle 8, quando sono già aperti gli stand degli hobbisti al parcheggio lato sinistro di via Fratelli Bandiera, mentre alle 10 è in programma il ricevimento e le iscrizioni per i partecipanti al 13° raduno di moto e auto d’epoca al parcheggio, area mercato. A seguire la partenza per il giro turistico delle moto e auto d’epoca.
Alle 14.30 la partenza della 23^ edizione di Solcando l’Elsa in località Pieve a Elsa, mentre alle 16 si terranno i giochi dei quartieri per i bambini al parco Il Sodo. La giornata si conclude alle 21.15 con l’esibizione della scuola di ballo Odissea 2001 al centro commerciale, alle 21.30 intrattenimento musicale in via Goito offerto dalla Confraternita di Misericordia di Colle e alle 23.30 il gran finale con l’atteso spettacolo pirotecnico.
Il santo ‘colligiano’, Marziale di Limoges fu un vescovo missionario del III secolo (secondo alcune fonti), inviato da Roma a evangelizzare i Galli. Proprio a Colle avrebbe compiuto il primo miracolo, ovvero la resurrezione del compagno di viaggio Austricliniano e la prima evangelizzazione. Oltre a essere patrono di Colle lo è anche di Limoges e viene invocato contro le pandemie. Secondo la Vita sancti Martialis scritta dal vescovo Aureliano, Marziale venne battezzato direttamente da Pietro apostolo, divenendo uno dei 72 apostoli di Cristo. Le leggende narrano che, inviato a compiere la sua missione di evangelizzatore in Aquitania, fece tappa a Gracciano.
Uno dei suoi compagni di viaggio, Austricliniano, morì proprio nella città valdelsana e Marziale dovette tornare a Roma per avvisare Pietro, ormai Papa. L’apostolo donò il suo bastone che, se adagiato sul corpo del morto lo avrebbe resuscitato. Marziale obbedì e ritornato a Colle aprì il sepolcro posò il bastone sul corpo dell’amico, che lo fece tornare alla vita. Questo viene considerato il primo miracolo di San Marziale.