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Clarissa, da Miss Italia alla moda "Collezione che vorrei indossare"

E’ tra le prime laureate dell’Istituto Modartech, con sede a Pontedera. Con un bel 110 e lode

Una passione per la moda e soprattutto per le sfilate ma senza tralasciare gli studi. Clarissa Di Renzone, 22 anni anni di Sinalunga, ha le idee chiare. Dopo le esperienze nelle passerelle di Miss Italia, è ora una delle prime laureate dell’Istituto Modartech di Pontedera, specializzato nel settore della moda tanto cara alla giovane studentessa. "Ho fatto la prima sfilata quando avevo appena 6 anni – racconta Clarissa – e dopo quindici anni di scuola di danza, sia moderna che classica ma anche contemporanea e aerea, mi sono tuffata nel primo concorso di Miss Italia nel 2016 nel quale sono arrivata tra le prime duecento nella finale di Jesolo. Ho ritentato due anni fa guadagnando la fascia di Miss Cinema Toscana. Tutto però in concomitanza con la scuola e dopo il diploma nel liceo artistico ad indirizzo di moda e costumi teatrali, mi sono specializzata nel settore della moda e grande è stata la soddisfazione sfilando con gli outfit creati appositamente per il progetto di tesi. Lavorare nel mondo della moda – prosegue – è stato da sempre il mio sogno nel cassetto e grazie all’Istituto nel quale mi sono laureata ho vissuto un’ esperienza unica e altamente formativa. Mi ha fornito le competenze pratiche essenziali per il mondo del lavoro nel quale fortunatamente sono già inserita, subito dopo il tirocinio, e ora collaboro con uno studio stilistico di Firenze. All’università sono stati tre anni impegnativi che ho passato facendo da pendolare ogni giorno ma che mi hanno ampiamente ripagata. Il punto di partenza sottolinea ancora Clarissa era quello di realizzare una collezione che avrei voluto indossare io stessa. Nella collezione ho incluso temi che sono per me fondamentali nel percorso di vita e nella visione che ho della moda. Sostenibilità, innovazione e tecnologia, elementi indispensabili insieme al rispetto per le donne. Adesso il mio obbiettivo è quello di accrescere la mia conoscenza il più possibile attraverso lavoro e impegno".

C’è un intero mondo da scoprire fatto di novità, di materiali di colori di intuizioni, di tendenze soprattutto verso un futuro in direzione di una moda sostenibile e responsabile nei confronti dell’ambiente. E le sfilate di moda? "Sicuramente – conclude – restano un mio pallino fisso e non passeranno in secondo piano, anche se prioritariamente ci sarà il mondo del lavoro".

Massimo Tavanti