REDAZIONE SIENA

Pescaia, allarme cinghiali: "Erano dodici esemplari. Non si sono curati di me"

La testimonianza di Daniele Bellocci che li ha fotografati e filmati . Un gruppo nutrito che fa preoccupare anche in vista del Giro d’Italia.

La testimonianza di Daniele Bellocci che li ha fotografati e filmati . Un gruppo nutrito che fa preoccupare anche in vista del Giro d’Italia.

La testimonianza di Daniele Bellocci che li ha fotografati e filmati . Un gruppo nutrito che fa preoccupare anche in vista del Giro d’Italia.

di Laura Valdesi

Dodici. Quattro esemplari adulti ed otto cinghialini. Che mangiavano tranquilli, domenica all’ora di cena, in Pescaia. Una ’macchia’ scura che non è passata inosservata. Anzi, è stata documentata da un pompiere in pensione, Daniele Bellocci, con un video e alcuni scatti. Una situazione che pone in risalto un problema che da tempo ormai riguarda (anche) la nostra città dove la presenza degli ungulati è diventata una costante. Vengono segnalati un po’. Ovunque. In Pescaia li avevano visti già nel 2020, nella zona del Parco Unità d’Italia. E molti residenti dei Cappuccini li notano risalire la collina.

"Saranno state le 19,30, sono passato in Pescaia con la moto. Notando delle macchie scure, si vedeva bene che si trattava di cinghiali. Allora per curiosità sono tornato indietro per osservarli, restando a distanza. C’erano quattro esemplari adulti e otto piccolini che mangiavano tranquillamente. Non avevano paura, neppure si sono scossi alla mia vista tanto sono abituati ormai al contatto con le persone. Se agli ungulati non dai noia difficile che attacchino le persone, quindi ho avuto il tempo di fare video e foto", racconta Bellocci. Aggiungendo un particolare: "Oltretutto quell’area è completamente recintata fino in fondo, non possono uscire. Arrivano probabilmente dalla scarpata che porta verso i Cappuccini. Impossibile che possano uscire e andare nella strada".

Un pensiero che è venuto a molti, scorrendo le immagini della famiglia di cinghiali, a maggior ragione nella settimana del Giro d’Italia che porterà in città migliaia di appassionati oltre che la carovana rosa, nella tappa da Gubbio a Siena. Tanti hanno negli occhi la simpatica (perché non è successo nulla) immagine della capretta che durante la terza tappa in Albania lascia il gregge puntando uno dei ciclisti , il neozelandese Dion Smith, fortunatamente solo sfiorato prima di scappare. Il gruppo andava in quel tratto a circa 60 chilometri orari ma è riuscito a rallentare schivando quasi completamente l’ostacolo.

"I cinghiali ormai sono ovunque – conclude Bellocci – abito a Pian delle Fornaci e li ho visti alla rotonda, dopo cena. Una volta il bassottino scovò fra le ginestre due cinghialini".