
Cinquecento candeline. Dal 1525 l’Accademia degli Intronati illumina la cultura della città
Cinque secoli di storia per l’Accademia senese degli Intronati, che si prepara a celebrare la ricorrenza con una lunga serie di iniziative. "Secondo una condivisa documentazione bibliografica e storica, anche coeva, consolidata dalla plurisecolare tradizione e asseverata anche dall’Italian Academies Database della British Library – spiegano dal’Accademia – la data di nascita degli Intronati è collocabile nel 1525, con una strutturazione delle attività negli anni immediatamente seguenti, cosa che fa di questo sodalizio una delle accademie più antiche d’Italia, fra quelle tutt’ora attive".
Per celebrare degnamente il cinquecentesimo anno di vita, l’Accademia ha messo in cantiere una serie di iniziative che verranno attuate sotto la guida del comitato scientifico (in parte già formato, in parte in via di completamento) composto da studiosi italiani e stranieri di fama internazionale, che si avvarranno della collaborazione anche di altri studiosi esperti nella storia delle accademie e dei campi culturali che hanno caratterizzato, e ancora caratterizzano, le attività di questi sodalizi, da Amedeo Quondam a Laura Riccò e Piermario Vescovo, da Nerida Newbigin a Colleen Reardon e Richard Andrews, solo per fare alcuni nomi, oltre a docenti delle Università cittadine.
Si svolgeranno quindi convegni e approfondimenti sulla storia dell’accademia, sulla sua attività teatrale e sulle figure eminenti che hanno avuto nei secoli un riconoscibile peso dentro e intorno ad essa.
"A questo fine – annunciano dall’Accademia – sarà, pertanto, svolta una capillare analisi dei manoscritti conservati nella Biblioteca comunale, che dall’insegna degli Intronati, la zucca tassellata e i pestelli, prendono la popolare e divertita denominazione di ‘Zucchini’, e del materiale relativo alla storia dell’Accademia presente nell’Archivio di Stato di Siena".
Proprio con l’Archivio di Stato è già in corso un’importante collaborazione per la digitalizzazione dell’intera serie delle 129 annate del Bullettino Senese di Storia Patria, edito dall’Accademia.
"Sarà anche l’occasione – concludono dall’Accademia – per riproporre la rappresentazione di spettacoli legati ai testi e alla tradizione intronata, grazie alla collaborazione fra il Teatro dei Rinnovati e il Teatro Stabile di Verona. Ma non ci si fermerà agli aspetti della rievocazione e della storia, perché il programma prevede una serie di incontri di riflessione sullo spazio e il ruolo delle accademie ‘umanistiche’ nella società contemporanea in generale e nella dimensione locale del territorio senese in particolare. Il programma in elaborazione è, pertanto, ricco, articolato e sicuramente ambizioso. Ma, del resto, cinquecento anni non sono un compleanno come un altro".