Se fosse dei nostri tempi, se corresse nel 2023, cosa farebbe mai Cicciolesso? Luigi Brandani detto Cicciolesso: fantino che tutti lo ricordano per l’insano gesto dell’agosto 1814 di salire, lui fantino del Nicchio, nella groppa dell’Oca, per una incredibile corsa a due con il Piaccina. Ma Cicciolesso ha segnato il Palio con ben 28 carriere disputate, di cui quattro vinte. Come non ricordare la vittoria del 26 settembre 1824, una delle corse più avvincenti della prima parte di quel secolo, quando la folla assistette ad un duello senza risparmio di energie fra Drago e Bruco, fino a che non arriva proprio Cicciolesso che vince per Fontebranda con pochi centimetri di vantaggio sulla Pantera. Con una rissa fra tartuchini e ocaioli che aveva ben pochi precedenti. Un fantino di assoluta qualità, che ha corso dal 2 luglio 1812 nell’Oca fino al 18 agosto 1841, carriera che lo vide nel Leocorno, che vinse la sua quarta carriera nel 1826 nel Nicchio, quando si impose subito alla mossa per restare in testa per tutti e tre giri, davanti al Granduca Leopoldo II e la sorella Luisa, che intessero le lodi al buon Cicciolesso. E anche noi ci accodiamo al coro per questo ben originale personaggio del mondo paliesco.
Massimo Biliorsi