
di Massimo Montebove
La coalizione del Centrosinistra per Chiusi (Pd, M5s e Sinistra Civica Ecologista), che sostiene la giunta comunale guidata da Gianluca Sonnini, si affianca alla battaglia dei sindaci della Valdichiana senese che sono mobilitati per impedire la cancellazione dell’alta velocità e in una nota chiede "a tutte le Istituzioni del territorio, regionali e nazionali, di aprire una vertenza con Trenitalia per il ripristino delle fermate dei treni Frecciarossa nella stazione di Chiusi. Tale servizio è condizione necessaria per consentire alle popolazioni di una vasta area, a cavallo delle regioni Toscana e Umbria, di accedere all’alta velocità".
Non manca una frecciatina al presidente Giani che recentemente ha mostrato di preferire un’ipotesi aretina per la futura stazione alta velocità: "La Regione Toscana - dice il centrosinistra chiusino - ha individuato nuove aree interne alle quali dedicare attenzioni e politiche per attivare risorse finanziarie, tali politiche risulterebbero vanificate dall’assenza di collegamenti ferroviari moderni e veloci qualora la decisione di Trenitalia prevedesse l’esclusione del servizio del Frecciarossa dall’unica stazione riferimento dell’intera area della Toscana meridionale, di parte dell’Umbria e dell’alto Orvietano. Ciò avverrebbe - prosegue il comunicato- in assenza totale di dati e indicatori sull’utilizzo di tale servizio nella stazione di Chiusi e senza tenere conto del valore sociale che lo stesso rappresenta per le popolazioni nonché delle pesanti ricadute sul tessuto economico e turistico dell’intera area".
Conclude il documento: "E’ necessario richiamare le istituzioni, nazionali e regionali ed i grandi soggetti gestori del trasporto pubblico alle proprie responsabilità affinché, senza reticenze, supportino adeguatamente questi processi. La coalizione di Centrosinistra per Chiusi chiede che sia ascoltata la voce dei territori".