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Che ruolo occupa la musica in "Mare fuori"? Uno sguardo oltre le sbarre dei propri confini

Nonostante la colonna sonora del telefilm sia in dialetto napoletano ciò non è stato una barriera.

atteo Paolillo nella famosa serie tv interpreta il personaggio di Edoardo Conte ma è anche l’autore della canzone "O mar for" sigla dell’omonima serie. Certificata disco d’oro, è riuscita nel giro di pochissimo tempo a raggiungere numerosi ascoltatori nonostante sia stata scritta interamente in dialetto napoletano. E allora l’uso del dialetto non ha rappresentato un limite nella comprensione di questa canzone? Sembrerebbe proprio di no, dal momento che il messaggio di speranza e di riscatto grazie ad un mare fuori, ad un posto diverso, ha unito persone di lingua diversa, con accenti e dialetti diversi.

Del resto il compito della musica è proprio questo, abbattere ogni forma di barriera e creare unione e armonia. La musica napoletana rappresenta proprio questa unione, la somma dei tanti stimoli musicali lasciati dai diversi invasori nel corso della storia che hanno dato origine a un nuovo caleidoscopio di suoni ed emozioni che valicano i confini. Oramai riconoscibile il ritornello: Nun te preoccupa’ guaglio, c sta o mar for

Lo sguardo musicale dei giovani appare così rivolto all’orizzonte verso un mare a volte increspato, arrabbiato, nero, altre volte calmo ed accogliente come un abbraccio (foto di Giovanni Galgani)