
Mentre a Massa il centrodestra ha sfiduciato il sindaco Persiani, a due mesi dalle elezioni innescando così le procedure per il commissariamento, a Siena Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega, nonostante gli strappi molto più laceranti, si limitano ad auspicare un ripensamento sulla nomina di David Chiti assessore al bilancio per tre mesi al posto di Luciano Fazzi.
"In modo compatto ed unitario, ci sentiamo di eccepire sia nel merito che nel metodo. Nel merito - è scritto nel comunicato notarile dei partiti del centrodestra - l’assessore entrante non risulta avere competenze pari a quelle del suo predecessore Luciano Fazzi, che ha condotto il bilancio comunale a risultati eccellenti. Ricordiamo al sindaco che entro il 30 aprile dovrà essere approvato il bilancio e la nuova figura suscita qualche giustificata perplessità sulla adeguata redazione di questo fondamentale atto. Nel metodo appare alquanto inopportuna, se pur legittima, una nomina conferita a due mesi dalle elezioni, senza alcuna condivisione con la propria maggioranza, col rischio che sia percepita dai cittadini come un’operazione squisitamente pre-elettorale a favore di una ben individuabile componente civica".
Che quella di Chiti sia una nomina elettorale è talmente scontato che solo a forze politiche che stanno pensando ad altro, può apparire sotto un’altra luce. E’ l’ulteriore prova che il centrodestra a Siena è unito solo nei comunicati stampa di partito, ma è diviso su tutto. "La presentazione di una mozione di sfiducia da parte di una opposizione in cerca di tardiva visibilità non appare appropriata, né la città può essere mortificata da un Commissariamento a due mesi dalle elezioni" è l’epilogo.
"Il cambio dell’assessore al bilancio a soli tre mesi dal termine del mandato della giunta De Mossi, è indicativo per tutta la cittadinanza delle dinamiche che hanno guidato in questi cinque anni certe scelte. Senza condividere alcuna informazione in merito con la maggioranza, è stata fatta una scelta inutile e pericolosa. Perché? Semplice, ai fini elettorali si è voluto premiare in un colpo solo Leonardo Tafani nominandolo presidente di Sigerico e David Chiti nominandolo assessore al bilancio". La critica, anche con l’annuncio forse troppo anticipato sulla prossima nomina di Tafani a Sigerico, viene dal fronte di Emanuele Montomoli, che attacca chi "collabora a fini elettorali con Castagnini che è stato candidato frettolosamente sindaco a tutela della oligarchia che, in barba alla maggioranza, ha governato la città in questi cinque anni.Tutto ciò con totale disprezzo dell’interesse della collettività".