Il Comune cala il poker, attivando il quarto centro di aggregazione giovanile che si aggiunge a quelli già attivi di San Miniato, Ravacciano e Isola d’Arbia. Il 10 agosto scorso la decisione della giunta, il primo ottobre l’attività aprirà i battenti. E in una determina del 24, sempre di agosto, Palazzo pubblico ha affidato dal prossimo mese fino a dicembre alla cooperativa sociale Alioth di Pontedera il servizio di animazione nel Cag dell’Aquacalda, nei locali di via Tolomei, "per la realizzazione di attività educative nel territorio". Verrà garantito un minimo di 8 ore settimanali con due animatori in continuità con le attività già avviate con il calendario di ’E...state nei Quartieri 23’, tese a contrastare situazioni di disagio giovanile nonché a rispondere ai bisogni delle famiglie rispetto alle attuali necessità e alle criticità emergenti. Una scelta che piace sicuramente ai genitori e agli adolescenti che ne usfruiranno, visto anche che nella zona ci sono gruppi di ragazzi un po’ sopra le righe.
"Puntare sulle politiche giovanili che permettano ai giovani e agli adolescenti di trovare occasioni per esprimere il proprio potenziale creativo e prevenire situazioni di disagio è fondamentale – dichiara l’assessore alle politiche giovanili Micaela Papi –. Per dare occasioni di socializzazione ‘protetta’ l’amministrazione comunale, negli anni, ha incrementato i Centri di aggregazione per far sì che i giovani possano incontrarsi, socializzare e integrarsi sotto la guida e la supervisione di educatori".
"La decisione di aprire un quarto centro di aggregazione – aveva evidenziato Papi – è stata presa a fronte dei risultati positivi dell’attività estiva svolta a Petriccio e Acquacalda. Inoltre, per fare in modo che quanto fatto finora non si disperda, da ottobre fino a tutto dicembre avvieremo l’attività sperimentale nel centro di via Tolomei, in attesa dell’espletamento della gara che servirà ad individuare chi si occuperà dell’attività di animazione e gestione dei quattro Cag". La struttura di Acquacalda da ottobre a dicembre sarà, dunque, aperta con due operatori per 8 ore a settimana e la sua attività collegata a quella del Cag di San Miniato. Un’attività per svolgere la quale saranno impiegati 5 mila euro, mentre altri 5mila euro saranno stanziati dal Comune per l’acquisto di materiali e attrezzature necessari all’uso della struttura.