di Laura Valdesi
SIENA
Le piste sono a posto. Sia Mociano che Monticiano. Una promessa fatta dal Comune ai proprietari di cavalli, dopo le polemiche roventi del 2022 e la manifestazione di protesta al ’Tamburo’. Ed è uscita ieri anche la lista degli ammessi all’Albo 2023. Sono rimasti 119 mezzosangue. Erano 136 iscritti, cinque non sono stati portati alle visite: Lauretta mia, Tottugoddu, Crisalide, Un sogno e Zetanna. Dunque 131 quelli visti dai veterinari guidati da Carlo Alberto Minniti che hanno adottato un protocollo di accertamenti "che consenta di avere la possibilità di riflettere maggiormente sulle condizioni dei cavalli durante la stagione", le parole del colonnello al termine della tre giorni di visite al Ceppo. Basta fare due conti per capire che sono 12 i cavalli che escono di scena: Acqua rossa, Cicala, Civetta oroteddesa, Corsaro de Bonorva, Cumbeniossa, Cupido mio, Dea della pioggia, Demoni, Disacattu, Dubbio, Mers e Rotegagiu.
La prima uscita sarà martedì 21 marzo a Mociano, nel pomeriggio. Se la tradizione verrà conservata si partirà alle 15 con tanto di furgoncino della porchetta per fare merenda. I lavori alla pista sono stati effettuati, confermato l’impiego del canape a ’cigno’ che sgancia da entrambi i lati. La novità è invece il mossiere del Protocollo, Andrea Calamassi, ex presidente dell’Associazione proprietari e allenatori di cavalli da Palio (ora il presidente onorario è Mario Savelli). Confessa che un senese "di fronte ad un compito del genere tocca il cielo con un dito. Un grande onore e anche una forte emozione. Ma come sempre, una volta saliti gli scalini del verrocchio, si abbuia tutto e torno freddo e concentrato. Cercherò di mettercela tutta per svolgere il compito al meglio. Spero che l’esperienza maturata risulti preziosa per affrontare ogni situazione che si presenterà durante l’addestramento", le parole di Calamassi. Che ha dato la mossa nei palii di Castel del Piano, Castiglion Fiorentino, Piancastagnaio e Ronciglione. Senza contare la lunghissima esperienza nella stalla della Chiocciola terminata come barbaresco dal ’97 al 2002.
Tornando ai cavalli ammessi all’Albo, i veterinari avevano già evidenziato di averli trovati bene. "Qualcuno forse un pizzico indietro perché è rimasto più a lungo al prato ma c’è tutto il tempo per cominciare l’allenamento e arrivare in forma a fine giugno", ha detto il colonnello Minniti. Che, in verità, aveva annunciato anche una valutazione in corso con i colleghi in merito alla declinazione "di un elenco di cose minime da chiedere a fantini e cavalli per garantire di arrivare in fondo all’Albo ed essere sicuri di aver visto come si comportano tutti in pista, nelle curve e al canape". Una sorta di decalogo da sottoporre ai proprietari e a chi monta che, al momento, non è stato reso noto.