
Bastiano ha appena compiuto 70 anni: immutata la passione per il Palio. «E’ una malattia», dice
Siena, 9 agosto 2024 – Bastiano il 7 agosto ha compiuto 70 anni e a festeggiarlo è andato a Vescona anche l’ex capitano plurivittorioso della Selva Roberto Marini. Quante telefonate di auguri dai fantini?
"Mi ha chiamato Giovanni, ovviamente il Bartoletti. ’Auguri babbo’, mi ha detto. (ride, ndr)"
Passano gli anni ma il Palio continua ad appassionarti.
"Mi diverte. E’ una malattia di cui difficilmente trovi la cura".
Cosa c’è che attira l’attenzione di Bastiano in quest’Assunta?
"Credo che sia un palio molto impegnativo. Ci sono Contrade che non vincono da tempo e hanno veramente fame: Istrice, Valdimontone, Nicchio, Chiocciola. Hanno necessità di vincere, anche la Civetta".
Sono un po’ tante le aspiranti…
"Proprio perché complicato i fantini cercheranno di alleggerirlo facendo una scelta di cavalli che non complichi la situazione".
Vuol dire stop a cavalli capricciosi come Zenios?
"No, erano anni che non si vedevano nel complesso soggetti così fermi come a luglio. Intendevo che faranno in modo di evitare soggetti che possono complicare la vita ad alcuni capitani anche per tenersi le Contrade. Penso che ci saranno 3-4-5 cavalli da Palio ma non la differenza che poteva fare Violenta".
Anche la presenza di sei rivali peserà sulla scelta del lotto: si va verso esperti senza super-punte?
"Esperti, sicuramente. Non sarà semplice individuare il primissimo cavallo".
Quanto c’è di vero nell’idea di prendere solo Anda e Bola?
"Voce che era circolata una settimana fa. Ma solo un cavallo credo che sarebbe stato difficile da accettare per le Contrade di Tittia".
Brigante ha vinto due Carriere consecutive, ora a chi tocca?
"Ha detto giusto Carlo, questo successo è stato per lui una conferma. Va bene la vittoria del cavallo scosso però lascia sempre qualche dubbio. Il trionfo con Tabacco è avvenuto con facilità, determinazione, senza sbagliare una virgola. Credo che l’abbia portato molto avanti. Occhio, darà filo da torcere"
Ma Scompiglio dopo Provenzano non ha stretto i denti per riprendersi e poi restare a bocca asciutta.
"Ha necessità di vincere, anche perché gli anni passano e se non sfrutta appieno le sue possibilità diventa poi sempre più difficile. Non gli servono conferme ma la vittoria".
E Gingillo, neo babbo, vuole capitalizzare l’unico Palio dell’anno: andrà nella Chiocciola?
"Si divide le Contrade con Jonatan. Hanno tutti e due le stesse, nessuno ne ha una in più. Dipenderà dalla loro intelligenza fare le scelte oculate, senza pestarsi i piedi. Credo che lo faranno".
Scompiglio può andare anche nella Civetta?
"Secondo me non ha problemi. Nel Leocorno ha vinto al debutto, nel 2022 qui ha vinto Tittia. Non vedo perché dovrebbe lasciare scoperta la Civetta".
Potrebbe andarci Bellocchio.
"In linea generale, ho la sensazione che certe monte di luglio non siano così scontate ad agosto".
Tittia che scelta farà?
"Andrà a montare il cavallo che ritiene giusto. Non credo che si faccia problemi a montare nell’Istrice o nel Nicchio".
Torna Renato Bircolotti sul verrocchio.
"Una persona di mestiere, grande professionista. Nel 2022 dette una mossa buona perché la rincorsa era entrata però in un brutto Palio, in un contesto molto strano. Per una persona orgogliosa come lui rientrare e far vedere il mestiere che ha credo sia importante. Lasciare l’amaro in bocca non gli è piaciuto".