Cavallai, Costa presidente: "L’associazione sogna di diventare contenitore delle corse in Italia"

E’ stato eletto ieri sera per acclamazione, poi la cena degli auguri. C’era anche il rettore del Magistrato delle Contrade Squarci . Tanti fantini, da Brigante a Tamurè. Appassionati da Bomarzo.

Cavallai, Costa presidente: "L’associazione sogna di diventare contenitore delle corse in Italia"

Cavallai, Costa presidente: "L’associazione sogna di diventare contenitore delle corse in Italia"

di Laura Valdesi

SIENA

"Sono stato eletto per acclamazione, è andata benissimo". Soddisfatto Osvaldo Costa, neo presidente dell’Associazione proprietari e allenatori di cavalli da Palio. Assume il timone di un’organizzazione nata ormai tanti anni fa. E che si propone di rappresentare un punto di riferimento a Siena ma anche nel resto d’Italia. L’elezione è stata seguita dalla cena degli auguri, molto partecipata, a cui ha preso parte anche il rettore del Magistrato delle Contrade Emanuele Squarci, tanti fantini, da Brigante a Tamurè, da Tremendo, alle nuove leve come Alessandro Cersosimo. C’era Massimo Donatini, Massimino è arrivato con la moglie Monica che è stata fra le fondatrici dell’associazione, solo per citare alcuni volti noti.

Andiamo per ordine: il lavoro della commissione elettorale ha portato al suo nome. Ma il resto delle cariche?

"Andremo a cena con i tre componenti della commissione, mi riferiranno sulle disponibilità. Poi sarà indetta una nuova assemblea per decidere il vice presidente, le altre cariche e i consiglieri. Possono essere da 3 a 9".

Dopo il brindisi per l’avvenuta elezione cosa ha promesso?

"Ho ringraziato perché è un onore ma anche un onere poiché c’è da lavorare. Ho ribadito l’inizio di un percorso che ci ha visto incontrare il sindaco ponendo, come noto, sul tavolo le questioni Pian delle Fornaci e Protocollo equino. Nicoletta Fabio è molto disponibile, occorre coltivare un rapporto di collaborazione. Chiaro tuttavia che con il direttivo dell’Associazione stileremo un programma".

Per quanto riguarga il Protocollo equino?

"E’ stato chiesto al sindaco di non essere interpellati a cose fatte ma nelle varie situazioni che si possono venire a creare".

Lo sguardo di Costa è già rivolto alle corse in provincia.

"All’Albo pensa come detto il Comune, gli appuntamenti a Mociano e Monticiano sono, giustamente, organizzati dall’amministrazione. Noi dobbiamo creare altre opportunità che vanno al di là del Protocollo dove, non essendoci i premi, si fa addestramento ma c’è meno competitività. C’è chi fa un giro e ferma il cavallo. Se invece riuscissimo a organizzare appuntamenti con i premi sarebbe un’opportunità anche per le dirigenze di vedere meglio i fantini e i cavalli stessi".

La pista a Pian delle Fornaci di cui è stato parlato con il Comune è il ’faro’.

"E’ il nostro sogno che diventa una priorità per i motivi anzidetti".

L’Associazione potrebbe anche avere un respiro nazionale?

"Sarebbe bello poter fare una segreteria e un calendario di corse in tutta Italia, fermo restando che la priorità resta Siena. Siamo stati per lungo tempo troppo ’chiusi’ in casa, invece stasera (ieri, ndr) ci sono persone arrivate direttamente da Bomarzo. C’è interesse ad allargare l’orizzonte ma anche a far crescere le nuove leve dando loro occasioni per farsi vedere. Infatti a cena ci sono tanti giovani brillanti, dal già esperto Shardana a Salvatore Nieddu che è in attesa di debutto. Sì, ripeto, sarebbe bello diventare una sorta di ’contenitore’ delle corse di tutta Italia".