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Causarano, l’emozione del debutto: "Andrea Sanna? Potrebbe esordire"

Il capitano della Selva conferma il legame forte con Tittia. "Il canape? Verifica indispensabile", dice

Quello dell’Assunta sarà il primo Palio nel ruolo di. capitano della Selva per Andrea Causarano Che non nasconde il vortice crescente di. passione in attesa della sua prima volta

Quello dell’Assunta sarà il primo Palio nel ruolo di. capitano della Selva per Andrea Causarano Che non nasconde il vortice crescente di. passione in attesa della sua prima volta

di Laura Valdesi

SIENA

Capitano della Selva Andrea Causarano, ad agosto ci sarà il debutto: che effetto fa?

"C’è emozione. Un vortice di passione che sale. Chi è nato in questa città non può che provare tali sensazioni. Io non intendo nasconderle".

Anche se di momenti con il fiato sospeso e di grande impatto emotivo nella sua carriera, a partire dal calcio che conta, ne ha conosciuti.

"Ho avuto la fortuna di svolgere un mestiere meraviglioso dove non è mancata l’adrenalina, non sto ad elencare i momenti. Ma il Palio prende l’anima".

Dell’esperienza a tutto tondo maturata nel mondo sportivo d’eccellenza cosa potrebbe risultare utile anche nel Palio?

"Lo dico dopo il 16 agosto. Mi aspetta una sfilza di prime volte: la prima tratta, la prima scelta del fantino e via dicendo".

Cosa ha raccontato Provenzano di cui andrà tenuto conto per l’Assunta?

"Abbiamo capito che tanti esordienti complicano un po’ la vita. Luglio ha confermato il valore innegabile di due fantini, Tittia e Brigante, hanno fatto loro il Palio. Inoltre ha messo in evidenza anche due buoni cavalli esordienti, uno selvaiolo, Ares Elce, l’altro della mia segretaria, Brivido sardo. Non hanno pagato lo scotto dell’esordio. Mentre degli altri quattro che hanno corso per la prima volta in Piazza un paio potrebbero essere anche riproponibili, per gli altri due lo ritengo più difficile".

Il capitolo cavalli è centrale quanto decisivo.

"Così come lo sarà il lavoro dei veterinari. Nel senso che sono stati iscritti alla previsita tutti i big, non manca nessuno. Termine, visto che parliamo di atleti, che deve tenere conto delle caratteristiche fisiche e, appunto, atletiche ottimali. In altre situazioni big altrimenti sono solo di nome perché magari reduci da infortuni e conseguente scarso allenamento. Ecco perché i veterinari dovranno valutare bene gli esperti e vedere come stanno".

Tre coppie di rivali, la Selva che non ce l’ha. Altre tre Contrade che corrono senza avversaria. Un piccolo vantaggio per Vallepiatta?

"Per certi versi è un vantaggio, innegabilmente, non avere la rivale, soprattutto fra i canapi. Lo svantaggio (sorride, ndr) è che c’è sempre un’unica aspirazione, quella di vincere. Ma è poi anche la forza della Selva".

Lo staff di Vallepiatta ha seguito Andrea Sanna: potrebbe debuttare?

"Ci piaceva il suo modo di fare, la sua tecnica, il suo coraggio. Lo abbiamo seguito e aiutato ad effettuare un percorso che gli consentisse di essere allenato dal punto di vista fisico e mentale. Se ci sono le condizioni perché non farlo esordire. E’ stato così per Bastiano, per Bonito e Sgaibarre, sarebbe una bella tradizione. Non è comunque il nostro fantino, potrebbe montare anche in altre Contrade".

Voci su Scompiglio e la Selva ma come dimenticare che i vostri ultimi tre Palii li ha vinti Tittia...

"La Selva non può dimenticare i legami degli ultimi dieci anni. La Contrada è legata a Tittia, è la nostra prima scelta. Senza escludere l’opportunità per altri fantini, anche Brigante che ha vinto gli ultimi due Palii".

Il canape secondo Causarano ha problemi?

"Ho sempre avuto il ricordo che stava al petto dei cavalli. Penso che a fronte di una serie di dubbi sull’altezza riscontrati anche parlando con molti addetti ai lavori sia indispensabile una verifica".

Cosa pensa del mossiere Bircolotti?

"Uno di mestiere, che sa fare ed ha esperienza. Se farà bene potrebbe anche restare a lungo".