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Castellina omaggia Ferré Grande mostra e concerto a trent’anni dalla morte

Il famoso chansonnier aveva scelto il Chianti come luogo di elezione e di ispirazione per la sua arte, in grado di spaziare dalla musica alla poesia .

Castellina omaggia Ferré Grande mostra e concerto a trent’anni dalla morte

La grande mostra di 130 opere del pittore belga Charles Szymkowicz - domani il vernissage alle 18 nella Rocca, sede del Museo Archeologico del Chianti - e un atteso concerto, lunedì 24, alle 21,30, in piazza del Comune. Così Castellina si appresta a omaggiare Léo Ferré, lo chansonnier scomparso 30 anni fa che aveva scelto il Chianti come luogo di elezione e di ispirazione per la sua arte, in grado di spaziare dalla musica alla poesia. ‘L’éternité de la fureur’ - questo il titolo della mostra che potrà essere visitata fino al 3 novembre - ha visto ieri a Siena, in Provincia, la presentazione con gli interventi del maestro Szymkowicz e di Giuseppe Stiaccini, vice sindaco di Castellina. Impegnato nell’allestimento della mostra, Szymkowicz è voluto risalire nel suo racconto fino alle radici della profonda amicizia con Léo Ferré: "A tredici anni rimasi colpito dalla canzone ‘Vingt ans’. Qualche tempo dopo, nel 1964, avrei assistito a una sua esibizione in teatro: un’emozione indescrivibile". L’evento è a cura dal Comune in collaborazione con la Fédération Wallonie. Nel 2016, centenario dalla nascita di Ferré, il museo aveva ospitato la retrospettiva "Les Copains de la Fureur" in cui Szymkowicz celebrava il protagonista di tante sue opere. La riconoscenza di Szymkowicz verso le terre di Siena lo ha portato poi alla realizzazione del Palio del 16 agosto 2018. Ora l’artista belga si avvale anche degli scatti dell’illustre fotografo Hubert Grooteclaes, venuto a mancare nel 1994. L’opera di Ferré ha influenzato la produzione di Szymkowicz e le foto di Grooteclaes. Il progetto si è avvalso dunque della collaborazione tra Charles Szymkowicz,, le figlie di Grooteclaes e la famiglia Ferré. Per l’amministrazione comunale, il vice sindaco Giuseppe Stiaccini ha evidenziato il solido rapporto di Ferré con Castellina: "A San Donatino aveva una stanza nella quale componeva e qui Léo Ferré ha cresciuto i suoi figli. Un grande personaggio, esponente della canzona anarchica e libertaria e della poesia, capace di attualizzare e di mettere in musica i versi dei ‘maledetti’ francesi". A Ferrè sarà dedicato anche un concerto, lunedì alle ore 21.30 in piazza del Comune, nel cartellone del Chianti Festival. Sul palco il jazzista Stefano Cocco Cantini, la cantante Giuditta Scorcelletti e il chitarrista Paolo Batistini. Biglietto del concerto a 10 euro e ridotto di 8 per chi si presenterà alla cassa con il biglietto che attesti la partecipazione a un altro spettacolo del Chianti Festival.

Paolo Bartalini