MASSIMO CHERUBINI
Cronaca

Cassia chiusa per lavori. Gli autotrasportatori ora scrivono al prefetto

Contorni, Fita-Cna: "Aumentano distanze e tempi di percorrenza nei viaggi. Così lievitano anche i costi che sono a carico della categoria".

Cassia chiusa per lavori. Gli autotrasportatori ora scrivono al prefetto

Gli autotrasportatori, aderenti alla Fita-Cna, hanno chiesto un incontro al prefetto Matilde Pirrera. Il tema è quello delle criticità che si incontrano sulle strade del sud della provincia, a cominciare dalla Cassia, chiusa al traffico sotto San Quirico d’Orcia, con deviazione obbligatoria sulla provinciale per Radicofani per procedere al rifacimento della galleria ’Le Chiavi’.

"Per gli autotrasportatori – dice Paolo Contorni, presidente della Fita Cna – tornano, dopo i trecento giorni di Cassia chiusi per il cedimento del ponte sul Paglia, tempi duri".

Quali le richieste, gli interventi che farete al prefetto?

"Innanzi tutto che si eviti la doppia chiusura nel tratto San Quirico d’Orcia-Val di Paglia. L’Anas ha assicurato che gli interventi sul ponte del Cerrolungo saranno conclusi entro la prima decade del prossimo mese. Chiediamo che solo dopo si chiuda la Cassia nel tratto Bisarca-Val di Paglia".

Quindi siete ormai pronti ad affrontare il percorso storico della Cassia che passa da Radicofani?

"Le alternative ci sono ma comportano l’aumentano dei costi e dei tempi di percorrenza. Con il rischio che se arriva un inverno rigido, si rischia di non partire".

In che senso?

"La strada che passa per Radicofani è provinciale. Se nevica o si formano lastre di ghiaccio, occorrono interventi tempestivi e preventivi. Anche in ore notturne. Ecco perché chiediamo al prefetto e alla Provincia, che il servizio, anche se dato in appalto come si è già verificato, assicuri la reperibilità notturna".

Ipotesi di percorsi alternativi?

"Ci sono e aumentano ulteriormente distanze e tempi. La deviazione è quella per Radicofani. Quindici chilometri in più, ovvero il doppio della percorrenza normale. Questo con un aumento dei costi, gasolio, autisti, ammortamento mezzi, di almeno 30 euro, e venti minuti di tempo a in più a tratta. Questo con una motrice. La situazione cambia notevolmente con un autoarticolato di cinque assi a pieno carico. Con questi mezzi i costi lievitano fino a cinquanta euro a tratta. Da aggiungere che in alcuni casi l’andata e ritorno in nove ore non sarà più possibile. Quindi altri costi per cena e pernottamento dell’autista. L’alternativa autostradale? Ipotizzabile per chi fa viaggi lunghi, improponibile per chi va oltre Siena, Poi i costi dei pedaggi si fanno sentire tanto, i costi lieviterebbero ulteriormente".

Su chi andranno a gravare questi aumenti?

"Per i trasporti che facciamo per conto delle aziende della zona chiederemo una compartecipazione ai clienti. Ma se andiamo a caricare in altre zone, i costi andranno a ricadere tutti sugli autotrasportatori".