
Il sindaco Fabio: "Sarebbe stata un’occasione perduta limitarci al solo all’evento sportivo". L’assessore Lorè: " Abbiamo coinvolto tutti con proposte culturali, sportive, musicali e altro".
Lei, Nicoletta Fabio, ha un apporto "pessimo con i pedali". Ma è "orgogliosa", il sindaco, che "Siena possa offrire qualcosa che gli altri non hanno". Uno spettacolo sportivo, quindi, come l’arrivo in Piazza di una tappa del Giro d’Italia, 39 anni dopo l’ultima volta. E una serie di eventi che il Comune "ha organizzato per accompagnare la corsa, il momento clou". Una ’quattro giorni’ che ha preso il via ieri: alla Lizza l’inaugurazione di ‘Fuori dal Giro’.
"Sarebbe stata un’occasione perduta limitare l’attenzione e l’impegno solo all’evento sportivo – spiega il primo cittadino –. Abbiamo quindi pensato a eventi collaterali di varia natura, realizzati grazie alla collaborazione con tanti sponsor". I grandi eventi sportivi stanno facendo ‘grande’ Siena. "Sì è così, con un particolare focus sul ciclismo – sottolinea Fabio –, basti pensare alle Strade Bianche, manifestazione che come altre si è radicata nel territorio. Ma è lo sport in generale che sta scegliendo sempre più spesso la nostra città, come un luogo iconico, come la scherma paralimpica e non solo. A queste manifestazioni è legato anche un certo tipo di turismo, positivo nei numeri. Gli stessi commercianti mi hanno detto che questi appuntamenti sono diventati fissi per tante persone che vengono da fuori e si sono affezionate".
Qualche disagio, per i cittadini ci sarà. "Chiedo loro pazienza – dichiara il sindaco –: Siena è abituata al suo tran tran rassicurante che io stessa amo e ogni evento da alcuni è vissuto quasi come un’invasione. Ma questa è un’invasione festosa, che può creare qualche problema e può richiedere qualche sacrificio ma credo che in considerazione del ritorno di immagine e dell’indotto ne possano valere la pena". E ancora: "Il ciclismo è salutare, ecosostenibile – aggiunge –. Siena non è forse la città ideale per la bici, eppure diversi cittadini ne fanno un uso quotidiano. Come amministrazione ci comunale possiamo e ci dobbiamo lavorare".
Non vede l’ora di "essere a domenica" l’assessore allo Sport, Lorenzo Lorè, anche se è già tanta la sua soddisfazione, nel vedere le vie di Siena colorate di rosa e piene di gente. "Questa inaugurazione è il punto di arrivo di un grande lavoro di squadra durato mesi, che ha visto all’opera gli uffici comunali, ma anche tante realtà sportive e gli sponsor – le sue parole –. Abbiamo cercato di coinvolgere tutti con proposte culturali, sportive, musicali e altro, in modo che l’evento non fosse un peso, ma una quattro giorni di leggerezza. Il Giro è una gara ‘popolare’ e per questo mi aspetto una grande affluenza di pubblico".
"Ormai Siena è diventata un punto di riferimento per il ciclismo a livello internazionale – aggiunge – e questo ci fa piacere: eventi di tale portata promuovono il territorio, ma sono anche la dimostrazione che un’organizzazione di alto livello può essere portata a Siena e che la città può reggere appuntamenti di eccellenza".
I main sponsor di ‘Fuori dal Giro’ Terrecablate, Banca Centro Toscana Umbria e Fondazione Banca Centro Toscana Umbria. "Siamo vicini a tutte le manifestazioni senesi – spiega l’au di Terrecablate, Marco Turillazzi –, in special modo quelle che supportano eventi importanti come l’arrivo della tappa del Giro d’Italia. A Siena la Corsa Rosa mancava da tanto, ma la vicinanza del territorio al ciclismo è forte, come dimostrano Strade Bianche ed Eroica: sport e divertimento, ma anche una ricaduta economica grazie al movimento turistico. Ben vengano questi eventi e che ce ne siano anche altri".
"Siamo stati sempre molto sensibili e disponibili a legarci ai grandi appuntamenti che si tengono nelle comunità in cui operiamo e in particolare a Siena – dice Florio Faccendi di Banca Centro Toscana Umbria, di cui è presidente, e Fondazione Banca Centro –. Tutti dobbiamo contribuire per esaltare il nome e il prestigio della nostra città". Basic sponsor, insieme a Estra e Sienambiente la concessionaria Pampaloni. "Da cinque anni seguiamo l’Eroica e il connubio con il ciclismo ormai ci appartiene – chiude la proprietaria, Donata Pampaloni –. Siamo sempre molto favorevoli a questo sport faticoso che incarna anche i valori dei nostri marchi".
Angela Gorellini