"Caro bollette, autunno caldo Pronti a sostenere le imprese"

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"Il caro bollette produrrà i suoi maggiori effetti a partire dall’autunno, con il rischio di far chiudere molte aziende", è l’allarme che lancia il presidente della Finanziaria Senese di Sviluppo, Massimo Terrosi. La Fises ha ancora aperte diverse possibilità di finanziamento per l’attività ordinaria, per chi fa investimenti 4.0, per le Pmi, per chi fa Ecobonus, per l’agricoltura e non solo. Da luglio è stato abbassato l’importo minimo di intervento a 10 mila euro con finanziamenti per esigenze di liquidità da destinare al pagamento delle bollette.

Quale è lo scenario con cui vi confrontate?

Del tutto simile - risponde Terrosi - a quello di altri soggetti che lavorano a contatto con le imprese. Tutto il settore turistico e della ristorazione ha conseguenze importanti. Lo stesso vale per il settore artigianale e della piccola industria, che non risentono solo dei costi dell’energia, ma anche del forte incremento dei prezzi delle materie prime. Problema che si aggiunge ai problemi: il ritardo nelle consegne dei materiali".

Fises come risponde?

"Con la propria attività, come intermediario finanziario vigilato da Banca D’Italia. Dal 2009 a fine giugno 2022 abbiamo concesso 2.653 finanziamenti per un importo pari a circa 170 milioni di euro. Di questi 674 sono stati concessi per l’avvio di nuove attività per un importo di 37 milioni, dato questo importante visto le difficoltà di accesso al credito bancario che hanno le aziende in fase di start-up".

Dopo il Covid, le bollette, un tunnel senza luce

Ci vogliono interventi mirati da un punto di vista governativo, anche per un settore delicato come l’edilizia. E poi fiducia, fermezza, lungimiranza. Noi la nostra parte la facciamo. Non a caso sul Covid fin da subito abbiamo attivato un plafond straordinario da 4 milioni di euro finalizzato a sostenere le esigenze di liquidità delle imprese con il quale sono stati concessi in tempi brevi circa 100 finanziamenti a condizioni dimezzate rispetto a quelle ordinarie".

Come vi muoverete?

"L’auspicio è che la crisi Ucraina-Russia finisca quanto prima. E poi che ci siano interventi governativi, che si consolidino le eccellenze del settore farmaceutico e della ricerca, nonché l’avvio del Biotecnopolo. Settore strategico anche per Fises è l’energia. E’ auspicabile una rapida definizione della normativa sulla costituzione delle Comunità Energetiche".