"La carenza di sangue, che riguarda il Senese così come tutta la Toscana, è iniziata durante la pandemia e oggi siamo in grandissima emergenza". È l’allarme lanciato dalla dottoressa Elena Marchini, direttore Immunoematologia e servizio trasfusionale delle Scotte, da cui parte l’appello a donare. Appello che non a caso arriva in tempo di vacanze e, a Siena, di Palio.
Quale è la situazione?
"Dal 1 luglio a oggi abbiamo avuto complessivamente 737 donazioni di sangue e plasma, con un incremento del 7 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Purtroppo non è abbastanza: in estate aumenta la necessità e in questo preciso momento, con il calo della pandemia, c’è anche la ripresa di tutte le attività ospedaliere, che coinvolgono anche il Centro trasfusionale. Dunque la maggiore richiesta di sangue coincide con un bacino di donatori ridotto".
Il donatore dunque va in vacanza?
"Questo è il punto debole, ma potrebbe essere anche la nostra forza: in estate si va in ferie e c’è chi fissa l’appuntamento con la donazione prima di partire e chi invece lo salta. Allora l’appello attuale è a non dimenticare di donare, come gesto da mettere nell’agenda prima di partire o da farsi anche nella località di vacanza: ad esempio andando al mare è possibile donare il sangue anche a Grosseto. Il bacino senese è poi unico: il nostro Centro trasfusionale ha infatti collaborazione, insieme alle associazioni Fratres-Misericordia, Avis e Pubblica assistenza, con i Gruppi donatori di sangue delle Contrade. Ecco, questi abituali donatori sono presenti in città in questi giorni e potrebbero dunque ’ricordare’ l’importante gesto. È capitato a luglio che alla vigilia della Carriera un contradaiolo è venuto a donare facendo un fioretto: un mix fra sacro e profano che sempre si accompagna alla nostra Festa. E gioverebbe anche alla situazione attuale".
Nel dna senese è dunque anche la generosità?
"Non ci starebbe male una gara di donazione fra Contrade, una sorta di ’Masgalano virtuale’ della donazione: il buon fine giustifica l’invito alla competizione, con in premio la consapevolezza di aver aver assolto ad un impegno altruistico".
Ricordiamo chi può donare e come?
"Può donare chi ha fra 18 e 65 anni, pesa più di 50 chili, ha un buono stato di salute e attitudini di vita sana. L’uomo può donare sangue intero una volta ogni tre mesi, la donna ogni sei mesi; è possibile donare anche plasma e piastrine ogni 15 giorni. Serve qualsiasi gruppo sanguigno. È gradita la prenotazione, alla nostra segreteria o alle associazioni di donatori del volontariato o delle Contrade, ma naturalmente accogliamo tutti a braccia aperte, anche senza prenotazione".
Paola Tomassoni