GIUSEPPE DIBLASIO
Cronaca

Scuola di cardiochirurgia, duello alle Scotte

Il professor Neri polemico per la convenzione sfumata con Ancona. La direzione del Policlinico risponde con una nota durissima

Il professor Eugenio Neri e il dottor Carmelo Ricci

Siena, 13 giugno 2022 - Il professor Eugenio Neri, direttore dell’Unità operativa Chirurgia dei grossi vasi, pochi giorno dopo aver efettuato un intervento "unico al mondo", con una protesi aortica realizzata a misura del paziente, ha sollevato un altro caso. Un braccio di ferro via social, con la direzione dell’azienda ospedaliero-universitaria, una polemica innescata per la mancata convenzione con la Scuola di specializzazione in Cardiochirurgia di Ancona. "Una doccia fredda che spegne ogni speranza di rilancio della scuola" ha postato il professor Neri sui social.

"Il patto con l’Università delle Marche era una grande opportunità che purtroppo è miseramente abortita in virtù o meglio a causa di un rapporto insolubile con Firenze cui ci lega un vecchia convenzione che non è stato possibile sciogliere. Credo che sia inutile spiegarne i motivi, come è inutile nella nostra città guardare avanti al futuro .. basta guardare Firenze e siamo a posto.. Continueremo il nostro lavoro come sempre , con qualche speranza in meno che questo venga riconosciuto e con la delusione di non poter trasmettere alle nuove generazioni (come vorremmo) lo spirito e l’esperienza di anni in questo campo".

Considerazioni molto amare, velenose soprattutto nei riguardi di Firenze, rilanciate dai social media. Che hanno spinto la direzione dell’azienda ospedaliero-universitaria a diramare una lunga nota per fare chiarezza. "L’azienda ospedaliero-universitaria senese precisa che - è scritto nella nota - dopo un approfondito confronto del direttore generale Antonio Barretta, con lo stesso professor Neri, con il rettore dell’Università Francesco Frati, con la professoressa Valente e con il dottor Montesi, non darà seguito alla richiesta di convenzionamento con Ancona, avanzata senza il preventivo coinvolgimento dell’Azienda, che ha la responsabilità di assumere gli atti necessari per il convenzionamento stesso. Dopo tali confronti i vertici dell’Azienda sono pervenuti alla conclusione che, non ci sono validi motivi per recedere dalla convenzione con l’Ateneo Fiorentino, atto necessario per rendere possibile l’attivazione con quello marchigiano. Solo venerdì scorso, l’Ateneo marchigiano ci ha presentato ufficialmente la richiesta di attivazione di un rapporto di convenzione, da realizzare nel giro di pochissimi giorni, con la Cardiochirurgia dell’ospedale Santa Maria alle Scotte, diretta dal dottor Gianfranco Montesi, e con la UOSA Chirurgia dei Grossi Vasi, diretta dal professor Eugenio Neri (entrambe le strutture operano all’interno del Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare diretto dalla professoressa Serafina Valente)".

«Appena giunta tale richiesta, il Policlinico - continua la nota - si è immediatamente attivato per le opportune verifiche a seguito delle quali è emerso, da un lato, che è già attiva una convenzione tra l’Aou Senese e l’Università di Firenze, sottoscritta nel 2019 con durata di 9 anni; dall’altro lato, che la normativa non consente che su una medesima struttura ospedaliera possano insistere S cuole di diversi Atenei. Pertanto, per potersi convenzionare con Ancona l’Azienda senese avrebbe dovuto provvedere all’immediato sconvenzionamento con Firenze, senza preavviso e senza motivazioni valide. Un confronto preventivo con l’Aou Senese avrebbe consentito di valutare ex ante tutti gli aspetti della questione - è l’epilogo -, inclusa l’impossibilità di fare due convenzioni contestuali. Evenienza evidentemente non nota a chi ha avanzato la proposta di convenzionamento con Ancona, evitandogli di prendere impegni cui non era scontato dare seguito".