Carabinieri, il bilancio di Pitocco "A casa degli anziani contro le truffe"

Il comandante provinciale annuncia alla cerimonia la novità per combattere un fenomeno odioso. Dal punto di vista della sicurezza c’è stato un aumento dei reati dopo la pandemia ma la provincia è sana.

di Laura Valdesi

SIENA

Colonnello Angelo Pitocco, da neppure un anno è comandante provinciale di Siena. Che idea si è fatto della provincia?

"E’ bellissima, la città lo stesso. Dal punto di vista della sicurezza c’è stato un aumento dei delitti, credo in linea con il livello nazionale dopo che sono venute meno le restrizioni legate alla pandemia. Tuttavia gli indici di delittuosità restano sotto controllo, da questo punto di vista le persone possono stare tranquille".

Il procuratore Nicola Marini ha posto l’accento sull’aumento dei reati legati allo spaccio.

"E’ così. I dati lo confermano: nel 2022 sono aumentati quelli legati agli stupefacenti, così come si è verificata una crescita degli arresti da parte dell’Arma nei primi 4 mesi del 2023: +300%. Altrettanto vero è che si scoprono i reati legati alla droga spesso su input delle forze di polizia. Forse c’è stata una maggiore attenzione e concentrazione sullo specifico fenomeno e l’ha fatto emergere. Viceversa, resta sommerso".

Al comando provinciale ci sono le bandiere delle 17 Contrade ma non ha ancora visto il Palio. Delle 17 Consorelle cosa pensa?

"Sono una realtà, come ricorda anche il regista Federico Fellini, unica e meravigliosa. Una sorta di cordone che lega i senesi che hanno attraversato i seoli e che sono fedeli nei secoli alle loro tradizioni, così come l’Arma lo è alla legalità e al potere costituito. Quindi un grande rapporto fra il nostro mondo, le Contrade e il Palio. Lo testimonia il fatto che il nostro drappello a cavallo si esibisce durante la Festa, ma anche che grazie ad un protocollo con il Comune ci occupa del pensionario dei cavalli da Piazza. Alle Contrade ci lega anche l’aspetto sociale: ciò che ho imparato in questi pochi mesi è che si tratta di un mondo molto particolare che si prende cura dei propri cittadini accompagnandoli anche e soprattutto nei momenti di difficoltà. Sono diversi i priori che mi hanno raccontato delle iniziative poste in essere durante la pandemia. Quindi l’Arma nutre un profondo rispetto per le Contrade e spero che la collaborazione continui ancora più proficua".

Tornando all’aspetto operativo: cosa c’è in cima alla lista delle priorità?

"In una realtà con indici di delittuosità ridotti sarebbe bello poterli abbattere completamente, migliorando la prevenzione. Ci sono alcuni reati come le truffe, specie agli anziani, che non si possono sconfiggere attraverso i servizi esterni, quanto informando e riuscendo a raggiungere tutti i cittadini nei loro domicili. Stiamo sperimentando una nuova frontiera, il servizio porta a porta. In quelle piccole realtà , soprattutto della provincia, dove vivono anziani isolati siamo noi che andiamo casa per casa a informarli per dare consigli e lasciare contatti dei veri carabinieri".

C’è una forbice fra la sicurezza reale e quella percepita"?

"C’è, a maggior ragione in una realtà come questa. C’è una grande sensibilità: bastano pochi reati, pochi furti per alzare l’attenzione e l’allarme sociale. Questo ci deve indurre a porre ancora di più attenzione sull’aspetto della prevenzione".

Alluvione a Badesse e Poggibonsi: com’è la situazione?

"E’ tornata alla normalità. La classica bomba d’acqua, ma grazie all’attenzione di tutte le istituzioni si è subito riusciti a porre rimedio. E due carabinieri hanno salvato un uomo che rischiava di venir trascinato via dalla corrente".

Cosa raccomanda ai genitori senesi?

"Di continuare a seguirli ma con discrezione. Di fare attenzione soprattutto al mondo della droga, diffusa anche nella nostra provincia. E al mondo del web, a volte nascosto, carsico, che può sfuggire ai genitori".

Vede segni della criminalità organizzata nel Senese?

"Al momento non ci sono indicatori della presenza di mafia. Però le operazioni del passato dicono che va tenuta la guardia alta. Come ci insegna Sciascia la linea della palma è salita lungo il Paese. Anche la Toscana non deve essere considerata un territorio immune".

Siamo alla Festa dell’Arma 2024: cosa vorrebbe raccontare?

"Di aver abbattuto ancor di più i reati, soprattutto truffe ai danni di anziani e sul web, il cyberbullismo, il bullismo nelle scuole. I fenomeni che grazie anche alle lezioni che facciamo possono essere contrastati maggiormente"