
Capodanno senese (foto Paolo Lazzeroni)
Siena, 26 marzo 2023 - "Dottore? Sono solo un geometra che ha preso 40 su 60", rompe il ghiaccio con una battuta Brunello Cucinelli quando il sindaco Luigi De Mossi gli dà la parola. L’imprenditore illuminato di Solomeo, ’re’ del cashmere nel mondo, con le sue frasi – semplici e perciò capaci di toccare le corde più vere – dà a tutti una lezione di vita. Con ironia e cultura, citando San Francesco e Manzoni. Svelando i timori della lectio magistralis al G20, chiamato da Mario Draghi. Lancia due messaggi ai giovani. "Studiate poco, il giusto. Anche meno del giusto perché c’è un’intelligenza di studio e una dell’anima. Curate quest’ultima, con essa possiamo fare la differenza nella vita".
Poi il secondo: "Mio padre parlava poco, non aveva studiato. Quando iniziai a fare pullover di cashmere non sapeva cosa fossero. Mi disse ’non ci ho capito niente ma che Dio ti aiuti’. La differenza con i genitori di oggi che parlano di progetto, di chi ti dà i soldi. A voi ragazzi dico andate per la vostra strada. La vita senza un sogno non ha motivo di essere". Ai cittadini un altro messaggio che il cardinale Augusto Paolo Lojudice ascolta come musica per le orecchie: "Quando iniziai l’avventura imprenditoriale volevo che una persona lavorasse in condizioni migliori, guadagnasse qualcosa di più e fosse trattato come anima pensante. E’ il grande tema dell’uomo". E ancora: "Il sogno della mia vita era lavorare per la dignità dell’uomo, per quella morale ed economica dell’essere umano. Una persona può non aver soldi ma se ha lavoro è una cosa. Se ha soldi e non ha lavoro è diverso", la ’cifra’ del suo pensiero. Di cui racconta le origini, che affondano nella vita con la famiglia contadina "13 persone, non c’era luce in casa ma vivevamo in equilibrio con il creato. Il giorno della battitura del grano mio nonno portava la prima balla di grano alla comunità per chi poteva aver bisogno. Lì ho cominciato a capire quello che poteva essere il grande equilibrio fra profitto e dono in cui credo moltissimo". La famiglia, gli affetti, gli insegnamenti di suo padre morto a 100 anni "che gli ripeteva cerca di essere soprattutto una persona perbene".
Parole che suonano quale richiamo alle coscienze in una società vuota. Per riempirla invita "ad alzare la testa lasciandosi affascinare dal cielo e dalle stelle. Abbiamo bisogno di un contratto sociale con il Creato". Pennella il suo credo quando svela il saluto agli avi al cimitero prima di andare a prendere l’Oscar della moda. Ancora la famiglia: "Cosa ho fatto a Dio per essere umiliato, diceva mio padre quando tornava dalla fabbrica. Io avevo 15-16 anni. Non sapevo cosa avrei fatto nella vita ma sarebbe stato per la dignità dell’uomo". Strappa un applauso lunghissimo Cucinelli che invita poi a farne uno a Luigi Lovaglio confermato proprio ieri alla guida di Mps.