Cantiere, prima alla Scala Un cartellone di qualità diffuso in tutto il territorio

La celebra Rassegna d’arte giunta alla 48esima edizione presentata a Milano. Il sindaco Angiolini: "Possiamo ambire a essere capitale della cultura". .

Cantiere, prima alla Scala  Un cartellone di qualità  diffuso in tutto il territorio

Cantiere, prima alla Scala Un cartellone di qualità diffuso in tutto il territorio

di Diego Mancuso

Sceglie un’ambientazione inconsueta, prestigiosa e capace di infondere suggestione il Cantiere Internazionale d’Arte per presentare la sua edizione numero 48, in calendario dal 14 al 30 luglio prossimi. La fondazione che porta il nome della rassegna ideata da Hans Werner Henze e Valdichiana Living, il tour operator di quest’area del senese, hanno infatti puntato sulla sempre attenta e vivace Milano per rendere noto il cartellone 2023, nella sede nell’associazione Amici del Loggione del Teatro alla Scala. Due le citazioni che balzano agli occhi, quella del teatro per eccellenza della lirica (e non solo) italiana e internazionale, e quella del loggione, il luogo più popolare, dove si ritiene che batta più forte la passione per la musica, in perfetta coerenza con la politica cantieristica di diffusione della cultura.

Comunque, confermato per il terzo anno consecutivo alla direzione artistica il maestro Mauro Montalbetti, affiancato per la prima volta, alla direzione musicale, dall’inglese Jonathan Webb, il Cantiere 2023 offre ben quarantaquattro eventi in tredici giornate effettive, realmente diffusi su tutta la Valdichiana Senese.

A sostegno della candidatura dell’area a capitale Italiana della cultura 2026, il cartellone approda infatti per la prima volta anche a Pienza e a Chiusi. Un segno di forte unità che si ritrova nelle parole di Michele Angiolini, sindaco di Montepulciano, la realtà dove il Cantiere è nato e ha attraversato tutte le fasi della sua crescita fino a diventare, appunto, il soggetto principale di un’area intercomunale.

"Se noi oggi possiamo ambire legittimamente a candidarci come capitale della cultura – ha detto Angiolini – è proprio grazie all’esperienza cantieristica che, forse per prima, ha avuto l’intuizione di coinvolgere nelle sue proposte l’intero territorio". Appare in linea il direttore artistico Montalbetti quando ringrazia la comunità "che vive tutto l’anno attorno al Cantiere e con fedeltà e passione lo protegge, al pari delle istituzioni che condividono con noi intenti ed ideali". La presenza a Milano, oltre che della presidente della Fondazione, Sonia Mazzini, e del regista Luca Fusi, anche di Maria Guarriello della Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese, ’braccio operativo’ dei Comuni che formano la destinazione turistica Valdichiana Senese, è il chiaro segno della sinergia che si vuole creare tra offerta culturale e politiche di incoming, all’insegna della differenziazione delle proposte e di una loro sostenibilità.

Se l’opera è la storica ’colonna vertebrale’ del Cantiere, il 2023 propone, al Teatro Poliziano di Montepulciano, ’Bastiano e Bastiana’, prodotto giovanile di Mozart, e ’Cronache del bambino anatra’, in prima assoluta, drammaturgia di Sonia Antinori. Amplissima la proposta di concerti e di altri eventi, tutti in luoghi capaci di esercitare un fortissimo richiamo, a cominciare dal Bagno Grande di San Casciano dei Bagni (’Substrata’, performance elettroacustica), e proseguendo, per esempio, con la Chiesa di San Leonardo a Montefollonico (composizioni barocche in trio d’archi e clavicembalo) o con la Riserva naturale di Pietraporciana (’Peripatiche all’ascolto’, workshop di esplorazione sonora).