Cantiere in Piazza Fonte Gaia costretta a chiudere per i lavori

Cantiere in Piazza Fonte Gaia costretta a chiudere per i lavori

Cantiere in Piazza Fonte Gaia costretta a chiudere per i lavori

La primavera e i cantieri sono un’accoppiata difficile da digerire per chi si vede costretto a tenere chiusa la propria attività causa lavori altrui. È il caso di Hans Raschad, proprietario di Fonte Gaia, che dai primi di marzo ha dovuto fermare l’attività di bar e ristorazione in Piazza del Campo per l’inizio dei lavori di rifacimento del tetto e della facciata di Palazzo Pannocchieschi d’Elci. Un cantiere che rimarrà fino a giugno, anche se nelle prossime settimane Fonte Gaia dovrebbe riaprire. Ma ad attività ridotta, vista la parziale occupazione del suolo pubblico, e con il rischio di vedere i clienti pranzare o bere un caffè sotto gli operai intenti a lavorare, con tutti i rischi che ciò comporta.

"Il danno è enorme – racconta Hans, visibilmente scosso -, dopo un inverno senza aver lavorato adesso mi trovo i dipendenti a casa, ovviamente retribuiti, senza la possibilità di incassare. Mi chiedo con quale criterio chi distribuisce i permessi abbia deciso di concedere l’autorizzazione al cantiere in un periodo di massima attività per i locali in Piazza. Hanno avuto tutto l’inverno a disposizione e parte dell’autunno per iniziare i lavori, è stato deciso di farli partire con il ritorno a Siena dei turisti e finire sotto Palio. La cosa che fa arrabbiare è che mi è stato comunicato due giorni prima dell’apertura del cantiere. Come si può pensare che possa tenere a lavoro i miei dipendenti o aprire ai clienti con il rischio che cadano polvere e calcinacci dalle impalcature? Il cantiere usufruisce anche di parte del mio suolo pubblico, riaprirò con almeno due file di tavolini all’aperto in meno. L’ennesima beffa con l’arrivo della bella stagione. Qui continuano ad arrivare bollette e affitto, ma io non incasso. A giugno il cantiere verrà smontato causa Palio, ma chi mi garantisce che poi non venga rimontato in caso di ritardo nei lavori? Ho già chiesto al mio avvocato di muoversi, ma sono pronto ad incatenarmi al cantiere".

Andrea Talanti