
Quattro cani sono stati abbandonati in mezzo a una strada affamati, assetati, pieni di zecche. Soccorsi dai volontari di Anpana, ora sono al canile di Una
Quattro cani lasciati lì, in mezzo a una strada. Nel giro di poche ore. Affamati, assetati, pieni di zecche. Buttati via come una cartaccia, una cicca. Li hanno soccorsi i volontari di Anpana, che a loro volta li hanno affidati alle amorevoli cure di altri volontari, quelli del Canile Una di Poggibonsi. Le quattro bestiole, segugi istriani, una razza utilizzata nella caccia al cinghiale, sono state rinvenute nella campagna di San Gimignano e quasi sicuramente sono dello stesso padrone, sulle cui tracce si è già messa la Forestale, subito informata di quanto successo dai volontari dell’Una. "Chi fa queste cose deve vergognarsi. Trattare così gli animali è inaccettabile. Due loro erano veramente in brutte condizioni di salute e li abbiamo dovuti portare in clinica. Queste non sono persone, non hanno niente di umano. Uno dei quattro cani abbandonati lo abbiamo chiamato Hot (Speranza), perché nella sfortuna è stato fortunato a incontrare chi i cani li ama". Un fenomeno, quello dell’abbandono dei cani, diffuso soprattutto d’estate, quando per qualcuno la voglia di ferie vince sull’affetto per gli amici pelosi. Ma da qualche tempo a questa parte la cattiveria e l’egoismo entrano in azione un po’ tutto l’anno, visto che di cani lasciati davanti al cancello dell’Una o lungo una strada se ne trovano da gennaio a dicembre. I quattro segugi ora sono in attesa di una famiglia che li adotti (che vorrà farlo può contattare il numero: 3314845259), donando loro quello che non hanno mai avuto: coccole e attenzioni. Cani che sono stati abbandonati al loro destino: un destino che, senza l’intervento di persone degne di questo nome, sarebbe stato crudele.
Marco Brogi