Lettera del presidente dell’Atc 3 Siena Nord, Roberto Vivarelli, al comandante provinciale dei carabinieri, il colonello Angelo Pitocco, per segnalare come il tempestivo intervento di un militare abbia salvato la vita di un cacciatore ferito durante una battuta di caccia. "Una squadra iscritta al nostro registro stava effettuando una braccata di caccia al cinghiale nel comune di Montalcino – scrive Vivarelli –. Un cacciatore sparava ad un grosso cinghiale che ferito attaccava l’anziano ferendolo gravemente con una forte emorragia. A quel punto interveniva prontamente il Brigadiere Gianluca Giannursini, attualmente in servizio alla Caserma di Buonconvento e appassionato cacciatore, che fuori servizio partecipava alla Braccata".
Vivarelli segnala: "Giannursini con la sua tempestività evitava rischi maggiori per l’anziano cacciatore utilizzando il Kit ’primo soccorso’ fornito dal nostro Atc alle 54 squadre in Braccata del nostro territorio e in particolare utilizzava il laccio emostatico Tourniquet e bende emostatiche". Alla luce del corso di formazione effettuato in collaborazione con il Dipartimento di emergenza e urgenza dei medici e infermieri del 118 dell’Asl Toscana Sud Est ucon due cacciatori per ogni squadra, gli stessi primi soccorritori della Asl che hanno soccorso il cacciatore ferito "hanno manifestato apprezzamento per il pronto intervento del Brigadiere Giannursini che ha sicuramente evitato gravi complicazioni".
Gli stessi ringraziamenti sono giunti a Vivarelli anche dai responsabili del 118. Di qui il desiderio di segnalare all’Arma l’azione benemerita del Brigadiere. Il presidente dell’Atc 3 conclude: "Stiamo creando una rete di siti di raccolta in caso di emergenza e i nostri cacciatori stanno apponendo nei boschi oltre 300 cartelli in italiano e inglese con le coordinate GPS per fornire indicazioni certe al servizio di pronto intervento sanitario. Potranno essere utili anche ai cercatori di funghi o a chi ama fare passeggiate".
C.B