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Caccia al cinghiale, un mese in più. I prelevi anche con visori notturni

Coldiretti plaude alle novità introdotte dalla giunta regionale toscana per dare risposte agli agricoltori

Un mese in più per cacciare e prelievi in selezione fino alle 24 con visori notturni: sono le due novità del calendario venatorio 2024-25 deliberato dalla Regione. I provvedimenti rispondono alle recenti proteste di Coldiretti Toscana, che il 4 luglio aveva portato oltre 4mila agricoltori davanti alla Regione, per chiedere un piano straordinario di contenimento. Il nuovo calendario venatorio va in soccorso degli agricoltori che da tempo denunciano le devastazioni dei raccolti da parte dei cinghiali insieme ai pericoli sanitari derivanti dalla Peste suina africana di cui sono portatori, per l’ambiente e per la sicurezza stradale.

Le due novità inserite nel calendario vanno nella direzione di contenere e migliorare la gestione di una specie dannosa, distruttiva e pericolosa la cui popolazione è stimata, in Toscana, in 200 mila capi. "Sono strumenti aggiuntivi e potenziativi rispetto al precedente piano venatorio che ampliano e facilitano gli abbattimenti da parte dei cacciatori – ha spiegato Letizia Cesani, presidente Coldiretti Toscana -. I cinghiali sono una delle principali calamità per la sopravvivenza delle aziende agricole che già devono lottare con cambiamenti climatici, l’aumento dei costi di produzione e la concorrenza sleale, oltre a rappresentare una seria minaccia alla sicurezza, ma anche sanitaria, per le comunità".

Le due novità sono particolarmente apprezzate dagli agricoltori. Il periodo di prelievo in braccata sarà allungato a quattro mesi consecutivi, uno in più rispetto a quanto previsto dal precedente calendario, le battute dovranno essere effettuate dal 2 ottobre al 30 gennaio 2025. Inoltre, la caccia di selezione al cinghiale potrà essere effettuata fino alle 24 con dispositivi di puntamento anche digitali come i visori notturni, mentre prima della modifica al calendario venatorio i prelievi dovevano essere effettuati fino a un’ora dopo il tramonto. Decade, per la caccia in selezione, il divieto di foraggiamento attrattivo che potrà, con il nuovo calendario, essere praticato per facilitare i prelievi.

Secondo Coldiretti i cinghiali sono colpevoli dell’80% dei danni seguiti da caprioli e daini. Sono 90 gli incidenti provocati dagli animali selvatici in cinque anni sulle strade toscane, regione che si conferma per il terzo anno di fila al primo posto per il maggior numero di sinistri e al secondo posto per totale incidenti. Una cinquantina le strade regionali dove si sono verificati incidenti, anche mortali, documentate dalle cronache o oggetto di segnalazioni ripetute di attraversamento di cinghiali.

E.R.