Buoni viaggio per taxi e Ncc alle fasce deboli

Palazzo Pubblico mette a disposizione 145mila euro per aiutare le famiglie colpite dalla crisi e per chi ha difficoltà a muoversi

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Il Comune di Siena ha a disposizione 145 mila euro da tradurre in buoni viaggio per l’uso di taxi e auto Ncc in favore dei cittadini che hanno difficoltà a muoversi e delle famiglie colpite maggiormente dalla crisi generata dall’emergenza Covid. "Un aiuto economico che garantisce un diritto, ovvero quello alla mobilità – afferma il vicesindaco Andrea Corsi -. Il fattore che farà accedere a questo rimborso – spiega – è l’indicatore ISEE, nel dettaglio le persone con disabilità grave o con invalidità minima al 74%, le persone sottoposte a terapia salvavita, le donne in stato di gravidanza, le persone in stato di necessità segnalate dai Servizi Sociali della Società della Salute Senese, cittadini over 75 e donne residenti a Siena per spostamenti nella fascia oraria notturna (dalle 22 alle 6) per compravate esigenze lavorative".

Il buono coprirà il 50% della spesa sostenuta durante il trasporto e comunque in misura non superiore a 20 euro per ciascun viaggio. "Siamo inoltre lieti, grazie a questi fondi stanziati, di poter aiutare anche il trasporto pubblico non di linea messo in forte in crisi negli ultimi mesi – afferma Corsi – e inoltre ci poniamo l’obiettivo anche di combattere l’abusivismo che tocca anche la nostra città, per questo la Polizia Municipale sta costituendo un nucleo che avrà la finalità di contrasto a tutti gli abusi anche nel trasporto".

Il nemico comune, come lo definiscono sia gli Ncc che i tassisti, che sono accomunati da un periodo drammatico causato dal blocco del turismo e dal venir meno di quei viaggi per lavoro sostituiti da una semplice connessione internet.

"Il momento è difficilissimo – afferma infatti Nicola Borghi, presidente Cotas - ma quello che da sempre ci distrugge è l’abusivismo".

" Con questi buoni possiamo sostenere economicamente due categorie in ginocchio – afferma l’assessore ai servizi sociali Francesca Appolloni – che fanno i conti con perdite economiche e di lavoro notevoli. Come Comune vogliamo fare la nostra parte".

In molti Comuni toscani è stata una corsa contro il tempo riuscire a mettere in piedi il meccanismo che consente l’erogazione del bonus, Corsi confida però nel sistema portato avanti per i buoni alimentari. "Vogliamo replicare quell’efficiente gestione – afferma - , siamo stati molto rapidi allora e vogliamo esserlo anche in questo caso".

Simona Sassetti