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Buonconvento vende beni e edifici comunali per oltre 750mila euro

Servono soldi per opere pubbliche e manutenzioni. Tra gli edifici alienabili . anche Palazzo Glorione

Nelle casse dei Comuni, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria ed economica, i soldi non sono mai troppi. E allora può succedere che per racimolare un po’ di denaro da spendere poi per opere e servizi pubblici le amministrazioni locali vendano alcuni beni di loro proprietà, una prassi molto diffusa anche sul nostro territorio. Beni immobili di proprietà del Comune di Buonconvento saranno messi in vendita. L’amministrazione ha varato il piano delle alienazioni, che è stato approvato in consiglio con il voto della maggioranza di centrosinistra. Secondo una prima stima effettuata, i terreni e gli edifici che saranno venduti hanno un valore complessivo di circa 750mila euro. Nella lista dei beni alienabili un terreno con annesso edificio in via Cortigiani (66mila euro il valore), un terreno in via 1° Maggio (251mila euro), l’ex Museo Palazzo Glorione, nel centro storico (320.400 euro) e l’ex mattatoio e i magazzini comunali, in via Via dei Macelli (111mila euro).

L’acquisto, da parte di privatI o imprese, sarà anche un modo per far rivivere queste strutture, impedendo che vadano in malora. In questo periodo sono numerosi i Comuni che hanno messo a punto il Piano delle alienazioni. Tra questi, anche quello di Casole. Tra gli immobili in vendita anche gli ex lavatoi di Pievescola. Si tratta di una struttura che non viene utilizzata da diverso tempo e il cui valore stimato è di 20 mila euro. Ma beni mobili e immobili sono messi in vendita anche da altre amministrazioni con l’obiettivo di incamerare liquidità da investire in opere e servizi per la comunità.