L’anno scorso il riconoscimento di un premio da 500 euro aveva tracciato la strada, ora l’accordo sottoscritto con i sindacati che riguarda i 16.500 dipendenti del Gruppo Monte dei Paschi rappresenta un passo in avanti: il premio previsto, in contanti o in welfare, è di 750 euro, il contributo previdenziale sale al 3 per cento e i buoni pasto aumentano da 6 a 7 euro. A sottoscrivere l’accordo con Rocca Salimbeini Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin. "Quest’anno – commenta il vicecoordinatore della Fabi nel gruppo Mps Guido Fasano –, anche in forza dei risultati raggiunti, le organizzazioni sindacali hanno avviato un dialogo con la banca perché fosse corrisposto a tutti i dipendenti un premio aziendale più significativo". Quello ottenuto è, a suo dire, "un importante risultato sindacale che riconosce alle lavoratrici e ai lavoratori del gruppo i sacrifici a cui sono stati chiamati per anni".
"Con questo accordo – sottolinea Fasano – proseguiamo nella discussione sulle dinamiche salariali. Al di là del premio cash o welfare corrisposto per l’anno in corso, infatti, il contributo previdenziale, fermo da venti anni anni, è un aumento che i lavoratori si porteranno dietro per tutta la vita lavorativa". "Siamo dunque soddisfatti dell’accordo - conclude - così come dei risultati raggiunti dalla banca, che ci fanno bene sperare nel prosieguo del cammino del gruppo".
Anche Fisac Cgil giudica "positivo l’accordo che premia il grande impegno profuso dalle lavoratrici e dai lavoratori".
I segretari di coordinamento Fisac Cgil di Banca e Gruppo Mps, Federico Di Marcello e Stefano Carli, spiegano: "Il premio economico, che sarà fruibile direttamente in busta paga o sotto forma di erogazione di beni e servizi, è legato al raggiungimento di risultati positivi della Banca per l’anno in corso ed è la naturale conseguenza del grande lavoro svolto dalle lavoratrici e dai lavoratori. Tuttavia, le erogazioni non rimangono circoscritte a una elargizione una tantum, ma si configurano come elementi strutturali della retribuzione indiretta e contribuiscono a combattere l’erosione del potere d’acquisto nel caso del buono pasto e a rafforzare in ottica futura la previdenza complementare pensionistica, nel caso dell’aumento della contribuzione aziendale, con particolare riferimento ai giovani lavoratori e alle giovani lavoratrici". L’accordo, inoltre, proseguono Di Marcello e Calvi, "prevede inoltre la calendarizzazione di numerosi incontri per trattare quei temi che ci permetteranno di rafforzare ulteriormente il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori sia in termini normativi sia in termini economici. Ribadiamo quindi la nostra soddisfazione per le intese raggiunte e il nostro impegno per continuare a garantire ai lavoratori di Banca Mps serenità sul posto di lavoro e soddisfazioni professionali ed economiche", concludono.
Per la segretaria generale della Uilca Mariangela Verga, "il Monte dei Paschi è finalmente tornato alla stabilità e alla solidità che merita ed è importante che questo traguardo sia condiviso anche con le lavoratrici e i lavoratori". Verga, indica poi la firma di un "protocollo programmatico sulla contrattazione di secondo livello" e sottolinea che "la Uilca, in modo congiunto e ad ogni livello, a partire dalle segreterie di coordinamento, lavorerà con le altre sigle nelle prossime tappe di questo sfidante percorso, per ricostruire un contratto integrativo forte e completo, che guardi alle diverse esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori. L’accordo, includendo anche voci strutturali di aumento, segna un passo avanti verso un progressivo recupero salariale e il ritorno alla valorizzazione dei dipendenti".