DIEGO MANCUSO
Cronaca

Blitz a Montepulciano. Operazione dei Carabinieri ma il riserbo è massimo

L’elicottero atterrato allo stadio Bonelli, via vai di mezzi in caserma. Avvistati molti uomini in azione, non filtrano indiscrezioni dalle forze dell’ordine.

In molti si sono chiesti ieri, a Montepulciano, cosa stesse succedendo e se due fatti, distinti ma assimilabili, fossero riconducibili a una stessa vicenda. Megafono degli interrogativi sono stati i social, dove sono apparse anche foto e video, ma numerosi sono stati i testimoni oculari di quella che è apparsa come un’operazione compiuta, con ampio spiegamento di mezzi, dalle forze dell’ordine.

A metà mattina ha volteggiato a bassa quota un elicottero dei Carabinieri che si è poi posato al centro dello stadio comunale Bonelli. Il velivolo ha anche spento il propulsore, trattenendosi per un tempo prolungato: dai sovrastanti campi da tennis i giocatori hanno riferito di passeggeri anche in abiti borghesi. Quasi contemporaneamente, a breve distanza, nella zona di Sant’Agnese, sono transitate a gran velocità altre auto dell’Arma, dirette verso la caserma nella zona del Marzocco, poco all’interno del centro storico. Il senso dell’emergenza era dato non solo dalle sirene e dalle luci blu lampeggianti ma dal fatto - si legge sempre sui social - che, con le palette, i Carabinieri a bordo facessero accostare le auto in marcia per lasciare spazio a quelle in servizio. Altro dettaglio non secondario, raccontato dai più attenti, è che le ‘gazzelle’ si mostrassero affollate di passeggeri, come nel caso di trasferimenti di persone tratte in arresto. L’opinione pubblica si chiede se i due fatti siano collegati o se si sia trattato di una coincidenza con un’operazione su strada che aveva comunque tutti i connotati dell’emergenza.