Laura Valdesi
Cronaca

Siena, un bivacco nella Galleria Metropolitan. “Venerdì chiamate le forze dell’ordine”

Gruppi di ragazzini negli spazi adiacenti alle scale mobili lasciano bottiglie, scritte e degrado

Le scale mobili della Galleria Metropolitan

Le scale mobili della Galleria Metropolitan

Siena, 26 novembre 2023 – «Ci sono gruppetti di ragazzi che vanno e vengono. Accade soprattutto il venerdì e il sabato. Noi possiamo solo ripulire, chiedere con gentilezza di andare via. L’apertura, molto presto, di una nuova attività dovrebbe porre fine a questa spiacevole situazione», spiegano dalla ’Galleria Metropolitan’. Dove basta fare un giro per accorgersi che gli spazi esterni all’altezza dei locali dove prima c’era il supermercato Conad e quelli ancora più in basso, davanti alla vetrina di Oviesse, sono intensamente vissuti. Bottiglie di vetro abbandonate, cicche, scritte su muri, aree che sono diventate ’bagni’ per i bisogni fisiologici. «Anche venerdì sera ho chiamato la centrale delle forze dell’ordine chiedendo un loro intervento, mi hanno risposto che avrebbero mandato subito qualcuno per fare un giro. A volte capita che i ragazzini stanno mezz’ora in questi spazi, sono tranquilli. Altre invece fanno confusione, proprio come venerdì. E allora avvertiamo le forze dell’ordine, vengono carabinieri o polizia. Dopo il loro passaggio è stato ripulito da bottiglie e quant’altro. Avevamo messo delle transenne all’ingresso delle scale mobili – spiegano ancora dalla galleria Metropolitan – però sono state rotte. E nuovamente ordinate. Tutte le attività presenti si danno da fare per controllare ed arginare questa situazione ma non abbiamo la qualifica per intervenire. Possiamo solo ripulire». Un luogo relativamente appartato che piace molto ai giovanissimi. Era già emerso in occasione di alcune inchieste della polizia sugli eccessi dei giovanissimi in città. Basta dare un’occhiata da vicino per rendersi conto di come hanno rovinato questo angolo di uno dei salotti buoni di Siena. Su vetrate e pareti ci sono scritte, messaggi. Spunta anche la parola «Acab», un segnale di protesta contro la polizia e l’autorità e la legge in generale. Se al primo livello, dove c’era il supermercato, la situazione è ancora accettabile, scendendo più in basso si trovano, come documentato dalle foto, bottiglie di vetro abbandonate, cicche di vario tipo. Si vede chiaramente che un angolo è stato trasformato in bagno. Anche qui scritte ovunque. Segni di bivacco senza alcun rispetto per la struttura. Qualche cliente che si incrocia all’ingresso della Galleria racconta «di gruppetti di ragazzini che si ritrovano qui a volte dopo la scuola ma è normale che i giovani stiano insieme», dicono. E’ quando cala il buio, però, che questa zona diventa forse più frequentata. Il cancello resta aperto infatti fino al termine dello spettacolo al cinema. Poi si chiude tanto gli inquilini hanno le chiavi per uscire ed entrare. La speranza, al di là del controllo continuo della proprietà in collaborazione con le forze dell’ordine a seconda della situazione, è che dunque l’arrivo di una nuova attività commerciale negli spazi dell’ex Conad possa spazzare via il degrado attuale. «A breve inizieranno i lavori necessari per sistemare il locale che aprirà, salvo novità, in tempi molto rapidi. Già all’inizio dell’anno», confermano dalla Galleria Metropolitan.