Biotecnopolo Masi: "Poco da festeggiare"

Il consigliere comunale Pd Alessandro Masi critica il nuovo statuto del Biotecnopolo a Siena, affermando che declasserebbe Toscana Life Sciences e minerebbe la coesione istituzionale necessaria per il progresso e la lotta alle pandemie.

Biotecnopolo Masi: "Poco da festeggiare"

Biotecnopolo Masi: "Poco da festeggiare"

"Se le cose stanno come sembra, c’è poco da festeggiare". Alessandro Masi, consigliere comunale Pd, commenta così le anticipazioni de La Nazione sul nuovo statuto del Biotecnopolo. Il testo, afferma Masi, "declasserebbe Toscana Life Sciences da socio fondatore a collaboratore della Fondazione del Biotecnopolo. Tls è stato negli anni, insieme alle aziende del settore, il senso del parco scientifico e del distretto delle scienze della vita a Siena, il riferimento e motore per il nuovo progresso rappresentato dal progetto per un centro di ricerca pubblico contro le pandemie".

E inoltre, aggiunge, "Tls ha come soci, oltre alla Provincia e alla Regione, le Università Toscane e il Comune di Siena. Per cui, quando si declassa il territorio e le sue istituzioni, non c’è mai da gioire. Ricordo ancora che quando il Comune e la Provincia di Siena sono state compatte con la Regione, i risultati si sono sempre segnati. D’altra parte la coesione è un valore ideale, culturale, economico e sociale".

Per Masi, una "coesione istituzionale che oggi dovrebbe essere praticata e trarre più forza e ispirazione anche dalle nostre due Università, che sono motore di conoscenza e innovazione. E invece, questo andare in solitaria del Comune tra le nebbie romane sul Biotecnopolo e sul Centro nazionale antipandemico, ci rende qui a Siena tutti più deboli".