Ci sarà anche una delegazione del Pd toscano, questo pomeriggio alle 18 in piazza del Duomo, alla manifestazione organizzata dal Pd senese per chiedere chiarezza, in primis al governo nazionale, sul progetto del Biotecnopolo. "È una grande occasione per Siena e per tutta Italia, che sta scontando l’inerzia del governo Meloni, un disinteresse inaccettabile – spiega il responsabile sanità del Pd toscano, Marco Niccolai –. È un progetto in cui abbiamo creduto molto, nato da una nostra iniziativa parlamentare che risale al 2021 e dalla decisione del ministro Speranza di collegarlo al Centro nazionale contro le pandemie".
Marco Furfaro, deputato toscano e responsabile welfare della segreteria nazionale del Pd, e Marina Sereni, responsabile salute e sanità nella segreteria nazionale del partito, aggiungono: "Siamo al fianco del Pd senese e toscano. Abbiamo presentato un’interrogazione, a prima firma Furfaro, rivolta alla ministra dell’Università e della ricerca e al ministro della Salute perché spieghino le ragioni dei ritardi incomprensibili nell’attuazione di un progetto di cruciale importanza non solo per il territorio senese".
Il ministro Anna Maria Bernini, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico all’Università degli Studi, aveva garantito: "Sarete soddisfatti del Biotecnopolo. Stiamo cambiando lo statuto per renderlo sempre più adeguato alle esigenze dei territori, in modo da creare un contatto tra locale e internazionale".
Ma per il Pd le rassicurazioni non sono sufficienti: "Intanto saremo in piazza, ma non è che l’inizio – annuncia il segretario provinciale Andrea Valenti –. Il tema del Biotecnopolo riguarda il territorio, la Regione Toscana, l’Italia intera. Non permetteremo che questo volàno di sviluppo economico, sanitario e sociale, che questo punto di difesa della salute pubblica locale che fortemente abbiamo voluto, resti lettera morta per l’inedia e i giochetti di potere della destra". E l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini ha parlato di "stallo totale su cui fare chiarezza".
Anche il consigliere comunale Alessandro Masi afferma: "Le leggi dello Stato prevedono Biotecnopolo e Centro nazionale antipandemico , la nostra città è pronta ad accogliere questi progetti e a sostenerli. Non bastano le polemiche tra chi banalizza e chi esagera: qui è l’applicazione delle leggi l’unica risposta che conta, per cui è necessario dare attuazione e concretezza a questi progetti".
Dopo le parole del ministro Bernini nei giorni scorsi, interviene anche Bernardo Maggiorelli, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale: "Le preoccupazioni espresse sono legittime, ma è importante analizzare la situazione in modo obiettivo. Al contrario, la sinistra ha utilizzato questa tematica come un’arma politica, cercando di attaccare il centrodestra senza fornire riflessioni o spunti concreti". Per Maggiorelli, "è comprensibile che il Pd cerchi informazioni sul piano industriale e sulle opportunità occupazionali del Biotecnopolo, ma è importante ricordare che tali dettagli possono richiedere tempo per essere definiti e comunicati in modo adeguato".
E sulla manifestazione di questa sera, Maggiorelli afferma: "Spero che sia un momento di confronto costruttivo e non un’opportunità per alimentare paure infondate o per strumentalizzare politicamente la questione. È necessario mantenere un atteggiamento sereno e razionale per trovare soluzioni concrete e per garantire il miglior futuro possibile per il Biotecnopolo e per la città di Siena".